In anteprima per AlbinoLeffenews.com, ecco l’intervista ad Alessio Pala, nuovo allenatore della Prima squadra dell’AlbinoLeffe. L’ex tecnico della Primavera seriana sarà presentato ufficialmente alla stampa domani nel primo pomeriggio.
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In bocca al lupo ad Alessio Pala per questa sua nuova avventura. Iniziamo da questo: come è andata la vicenda? Voci dicono di una telefonata all’alba sabato mattina…
“Non è proprio esatto: sono stato a Nocera a vedere la partita contro l’Empoli venerdì. E in serata, al telefono con il direttore sportivo, ho dato la mia diponibilità. Coincidenza ha voluto che il presidente si sia diretto a Napoli per lavoro subito dopo la gara contro l’Ascoli: ci siamo visti in albergo sabato mattina presto. È stata una coincidenza, altrimenti penso che avremmo parlato una volta tornati entrambi”.
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Si aspettava questa chiamata? Le è dispiaciuto lasciare la Primavera che in questa stagione grazie anche alla sua guida ha ottenuto così importanti risultati?
“Sinceramente non me lo aspettavo. Dispiaciuto? Sì, nel senso che credo molto nel settore giovanile. È stato il mio lavoro per tanti anni. Si badi bene, io non penso che con la mia ‘promozione’ in Prima squadra venga meno il valore del settore giovanile dell’AlbinoLeffe: ci sono tanti allenatori e collaboratori bravi che stanno crescendo e tutta la struttura è in una fase di grande crescita. Io sono a disposizione della società, su tutto: settore giovanile e Prima squadra!”.
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8 gare al termine del campionato: la scelta di affidare a lei la guida della prima squadra pensa che sia una pianificazione per la prossima stagione o invece sia il tentativo di scuotere l’ambiente e tentare l’impresa?
“Non penso alla prossima stagione. Sono convinto che la squadra abbia avuto i mezzi per giocarsela nella prima parte della stagione anche grazie al buon lavoro di Fortunato. Le cose non sono girate al meglio nelle 10 gare in cui la squadra è stata diretta da mister Salvioni, nonostante la professionalità e l’impegno del tecnico bergamasco. Ora pensiamo partita per partita per tenere viva la fiammella fino all’ultimo secondo della ultima partita di questo campionato!”.
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Che cosa serve a questo gruppo, apparso anche un po’ rassegnato nelle ultime due gare contro Vicenza e Ascoli?
“È presto per me per dirlo. Ho visto questa squadra sempre da fuori: sono stato allo stadio nella partita contro il Sassuolo e ho visto la squadra giocare benissimo il primo tempo di una gara che, secondo me, non meritava di perdere. Serve forse scaricare un po’ la mente, forse lavorare meno sulla tattica e su cose pesanti a livello di testa. Un calcio semplice, senza fronzoli, fatto di sudore, di corsa e di difesa. Speriamo inoltre che giri un po’ la fortuna: ma sappiamo che la fortuna non capita per caso, va cercata attraverso caparbietà, lavoro e umiltà”.
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Curiosità: meno di un mese fa si è giocata AlbinoLeffe vs Inter: lei è stato l’ultimo allenatore del campionato Primavera a sfidare Stramaccioni prima che passasse alla prima squadra. Ora è toccato a lei…
“Anche al Vicenza è passato alla prima squadra l’allenatore della Primavera, Beghetto. Certo, all’Inter la piazza è veramente diversa: una squadra con tanti tifosi, un grande blasone, grandi campioni. Ma quelle che possono essere delle difficoltà per Stramaccioni sono controbilanciate dal fatto che il nuovo tecnico avrà meno pressioni. Gli obiettivi stagionali sono già tutti sfumati, quindi potrà lavorare senza l’assillo di dover raggiungere un’obiettivo. La situazione per noi è più difficile: noi un obiettivo ce l’abbiamo ancora, la squadra e l’ambiente ci credono. La squadra ci deve credere perché la società ci crede. Infine ringrazio a nome della società e della squadra i tifosi che sono venuti sabato a Verdello all’allenamento. Potevano forse sembrare pochi, ma per me e la squadra sono stati tantissimi”.