Sabato scorso è andata in scena l’edizione 2012 della Befana Azzurra, evento organizzato dal Centro di Coordinamento, volto ad un coinvolgimento dei piccoli e futuri tifosi azzurri. Un evento che da anni si svolge e che soprattutto nella scorsa edizione aveva registrato una copiosa affluenza con una giornata molto bella dove tutta la squadra azzurra si era messa nei panni della vecchietta per donare le calze ai bimbi.
Quest’anno qualcosa però ha turbato l’evento che è comunque andato in scena con discreto successo: l’assenza della squadra con la sola eccezione di Antonio Buscè.
E’ storia recente ed il Presidente Bagnoli ha fatto sentire il proprio dissenso sottolineando su tutto di come ci fosse una parola data dalla dirigenza azzurra per la presenza di una massiccia rappresentanza della squadra, motivata anche dallo spostamento al 7 gennaio visto che il 6 i giocatori erano impegnati in una gara di campionato.
Le parole di Bagnoli, riprese in esclusiva video da PE, hanno fatto breccia negli sportivi, che in maniera anche un po’ troppo colorita hanno espresso il loro malcontento e soprattutto hanno chiesto delle risposte da parte della dirigenza per capire il perché di questa situazione.
E’ quindi il massimo dirigente azzurro, il Presidente Fabrizio Corsi, che alza la voce e puntualizza di come la responsabilità sia esclusivamente degli atleti, che hanno disertato senza motivazione l’appuntamento con i più piccoli:
“ Siamo dispiaciuti e mortificati, verso tutti i tifosi che hanno espresso la loro arrabbiatura per il fatto che nessun giocatore (ripetiamo la presenza di Buscè, ndr.) si sia presentato sabato pomeriggio al Vois. La nostra parola c’era e non ci sono motivazioni o giustificazioni per quello che è accaduto, un atteggiamento che noi per primi condanniamo. Il gesto non passerà nel dimenticatoio, anzi, prenderemo da subito dei provvedimenti verso il gruppo che non verrà multato ma sarà obbligato per un tempo ad oggi indeterminato, all’obbligo di firma giornaliero alle 10:30 nella sede di Monteboro. Ripeto ancora il mio rammarico e quello di tutta la dirigenza, soprattutto adesso e soprattutto verso una tifoseria che ci è sempre stata vicina.”
Si chiude quindi questa particolare pagina che certo poteva essere tranquillamente evitata e che, come fatto capire dal Presidente Corsi, da piena responsabilità nel gesto ai singoli calciatori azzurri.
Non spetta a noi giudicare, a noi spetta solo il raccontare ed il riportare le notizie quanto più veritiere esse siano, però, prendendo spunto dalle parole del Presidente, ci permettiamo solo di “consigliare” ai giocatori dell’Empoli un pizzico in più di attaccamento verso tutto il contesto Empoli che non è solo il giocare i novanta minuti di partita e le sedute di allenamento ma è anche il rapporto con la gente: tifosi, bambini, e simpatizzanti, in un ambiente come quello di Empoli dovrebbe essere un priviligio.
Al. Coc.
Ok dichiarazioni d’obbligo, a questo punto mi aspetto che d’ora in avanti, visto che la responsabilta è lo scarso interesse dei giocatori, ci sia solo bastone e niente carote.
DOVETE GIOCARE CON LA MAGLIA GIALLA…NON SIETE DEGNI DI INDOSSARE LA NOSTRA MAGLIA BIANCOBLU!
Caro Corsi sei troppo buono e ti fai ciucciare i soldi da tutti quei dirigenti/ex giocatori che mangiano alle tue spalle….inoltre ti fai prendere per il sedere da giocatorucci che invece di rappresentare la società alla festa vanno a fare l’aperitivo al cristallo.
si si carote….ma tirate in faccia!
bravissimo. bella idea..qualche altra squadra aveva già preso questo provvedimento in passato..non mi ricordo chi. Maglia gialla per loro fino alla fine del campionato.
approvo,
Fanciu
approvo l’idea della maglia giallo e anche con le carote mi trovi daccordo però nel c…
Si dai sottoscrivo anche io! Maglia GIALLA!!!
Ci vogliono azioni forti!
Fabrizio manda via Pino, dai retta a un bischero !
Fabrizio credo che anche tu sia arrivato al capolinea però a te non posso dire niente, l’amore che hai per l’Empoli non può essere discusso. Come l’amico Claudio qui sopra però anche io voglio dirti di sbarazzarti di alcune persone che sono deleterie per l’Empoli, a partire proprio dal DG.
Ma cosa ci si vuole aspettare da giocatori il cui scopo principale nella vita è quello di essere ceduti dalla nostra primavera ad una grande squadra?
Una volta l’obiettivo era vestire la maglia azzurra in prima squadra ora, invece, lo scopo è quello di “saltarla” proprio…
Al riguardo leggetevi le dichiarazioni, contenute in un articolo qui su PE, del giovane azzurro dal nome impronunciabile della primavera azzurra ricercato dalla Juve…
Oltre a condannare questi giovanotti viziati, peró, domandiamoci anche di chi sia la colpa di un sistema “strutturato” in modo tale x cui la prima squadra, tifosi compresi, ad empoli non valga più niente!
Sono solo parole di circostanza; meritiamo un bagno di umiltà, meritiamo la C!!! dirigenza e giocatori!!!
Mi perdonerai, ma non sono d’accordo.
Non vedo perché, per far fare un bagno d’umiltà ai dirigenti e ai bamboccioni/giocatori, dovremmo rimetterci noi tifosi, che già lo prendiamo spesso in quel posto…
No, no, la Lega Pro non mi interessa proprio.
Però mi parrebbe il minimo che da qui alla prossima partita in casa, “A PRESCINDERE” dal risultato ottenuto a Castellamare di Stabia, i tifosi “veri” contestino questi ragazzini viziati (che quest’anno rappresentano “purtroppo” la nostra squadra…) tutti i giorni agli allenamenti (per chi può andarci) e poi sabato contro il Pescara mettano in atto un gran bello sciopero del tifo, per dirla alla Fiorello, “il più grande sciopero dopo la presa di c.u.l.o. della befana azzurra”!
P.s. caro Corsi, perché l’obbligo di firma non glielo hai messo alle 7.00 invece che alle 10,30? Almeno questi sfaticati senza palle avrebbero quantomeno dovuto alzarsi ad un’ora decente, tipo quella a cui si sveglia la mattina un padre di famiglia che deve andare a lavorare per guadagnare in un mese quello che loro prendono in una partita!
Concordo in toto!!!
Sbagliato!!!!!!retrocedere in c con questa situazione vorrebbe dire anche un fallimento societario il che vorrebbe dire ripartire dalla D O ECCELLENZA così facciamo come la pistoiese,Mantova ……..perciò attenti perché un conto e’ retrocedere dalla A alla B e un conto e’ retrocedere dalla B alla laga pro…..io invece ormai traghetterei questa scuadra di delinguenti alla salvezza per poi tirare le somme a giugno….perché ricordatevi che i giocatori vanno e vengono ma la maglia rimane e se uno la maglia azzurra la cucita nel cuore non gli deve augurare una retrocessione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ok, che sia uno scaricabarile o meno Corsi ha puntato il dito, è colpa di quei viziati di mezzi giocatori e per niente professionisti. Appurato questo e rifatte le peggio infamate a questi pischellotti, mi domando: ma nessuno gli controlla, si informa? Quindi caro Corsi avete sbagliato anche voi e il fatto delle firme a me non cambia niente.
La cosa che fa piu’ male in questa vicenda è che fra i giocatori non intervenuti ci sono PERSONAGGI di 36,30,31,29 anni che non sono propio sbarbatelli e che impegni a parte un po’ di sale in zucca dovrebbero averlo e sicuramente padri anche loro…..e poi alla fine se la dirigenza si fosse informata su chi sarebbe potuto andare alla festa non sarebbe stato meglio?Troppo facile scaricare le colpe interamente sui giocatori,che saranno sicuramente colpevoli,ma se non c’è coordinazione da parte di chi comanda,si puo’ anche pensare che ognuno dei giocatori abbia pensato che tanto qualcuno di loro sarebbe stato presente!Con questo ripeto….anche loro sono colpevoli,ma la dirigenza non solo ha dimostrato scarsa professionalita’,ma magari poteva essere presente essa stessa….anche un solo rappresentante sarebbe bastato!
Ben detto Sam! Non riesco proprio a capire come fa gente che tifi Empoli,ad augurarsi una retrocessione in Lega Pro.
Ricordatevi una cosa,in questo giochino ci rimettiamo solo noi tifosi che rischiamo di vedere una categoria peggiore o di non poterla vedere più affatto. ( qui parlo per me,ma vedere Empoli – Tuttocuoio non mi sarebbe possibile,pur con tutta la voglia )I bambini viziatelli ancora per un anno o due un contratto lo troverebbero,state tranquilli.Se ne esce solamente in un modo ovvero che la società torni a fare la società seria ed a modo,a farsi capire ed intendere quando e dove serve.Poi un’altra cosa: i nostri media devono abbozzare l’idolatria per qualunque giovane che entri nell’orbita prima squadra.Non giova a nessuno pensare di avere sempre Leo Messi o Iniesta
.Dice bene chi dice che arrivare nell’Empoli prima squadra deve essere il sogno primario dei ragazzi della Primavera.Per fare il passo successivo,devono dimostrare qualcosa in serie B,con la maggiore continuità possibile.
Stiano tranquilli che è nell’interesse loro che l’Empoli li ceda,non abbiamo mai tenuto nessuno nelle segrete del Sussidiario in catene.
Caro Presidente Corsi,
leggo con piacere la tua dichiarazione che conferma ancora una volta l’amore che hai per la tua squadra e per i suoi tifosi. Noi tifosi vogliamo questo Fabrizio Corsi, quello che quando il mare è in tempesta si mette in prima persona al timone della nave e riesce sempre a condurla in acque sicure, senza ascoltare sirene accattivanti nè profeti di sventura. E’ il Presidente e basta che può capire la nostra amarezza di tifosi delusi, le nostre perplessità di fronte a scelte fatte che sono apparse strane o inconcludenti, se non addirittura inopportune. E’ il Presidednte e basta che ha nelle mani il filo per ricucire questo strappo, più o meno dichiarato ma reale, che si sta registrando tra tifoseria e squadra. E’ il Presidente che, da empolese doc, conosce gli umori che ci sono in città ed è capace di parlare alla “pancia” della sua gente. E’ il Presidente che può, con gesti come quello che leggo nella tua dichiarazione o altri di eguale fermezza, riportare ognuno al suo posto, al suo ruolo, alle sue responsabilità. E’ il Presidente perché è lui e basta, da vent’anni, che ci porta in prima fila nel calcio “che conta” e che ci ha regalato sogni e momenti indimenticabili. Bravo Presidente! Facci sentitre a tutti che ci sei! Che tieni tu, saldamente, il timome nelle tue mani. Da parte nostra ti offriamo il nostro impegno ad unire le forze, tutte le nostre forze, per vincere questa ennesima e difficile sfida. Ma niente da oggi sarà impossibile!
Mi spiace, ma non condivido affatto l’intervento del Sig. Fioravanti. Che si debba ringraziare il Corsi in quanto presidente con buoni risultati è vero (anche se, va detto, aiutato in maniera consistente, negli anni, da persone in gamba. Almeno fino a due tre anni fa). Dal punto di vista umano, non posso dimenticare che per i tifosi ha sempre avuto parole non dico di disprezzo, ma di poca considerazione si. O almeno, solo per una certa parte di tifosi, di sicuro si son sempre salvati quelli del centro di coordinamento o quelli di Tribuna. Peccato che i tifosi per i quali ha sempre avuto parole poco affettuose sono gli stessi che hanno seguito OVUNQUE la squadra, spendendo l’impossibile e andando contro a genitori, fidanzate e mogli. Ricordo ancora quando, dopo un periodo nero la gente era giustamente alterata, se ne uscì con un bel: “se fosse per gente come voi, da un pò sarebbe finito il calcio ad Empoli”. Ma il Sig. Corsi è sempre stato così, quando qualcuno osa a contestare o avere da ridire su qualcosa, si altera.
Per rendere l’idea, non è possibile che un presidente di una società, che afferma di guardare sempre con molta attenzione alla tifoseria, non si sia accorto come dall’inizio di questo campionato nessun empolese sia mai stato presente in trasferta, quando da tempo immemore, campionato o coppa italia, posticipi o anticipi, nord o sud, una rappresentanza, più o meno folta, di tifosi c’è sempre stata. Alla riunione coi tifosi di qualche mese fa, invece, se ne uscì con un bel: “ah, ma è per la tessera del tifoso che non venite più?”…….mah……….
Scusami Alex se mi permetto di recplicare alla tua paeraltro civilissima osservazione. Il Presidente più volte si è lamentato dell’assenza dei tifosi in trasferta e, in occasione della riunione alla sede dell’Unione Club, prese in prima persona l’impegno di far presente in Lega le problematiche che impedivano ai tifosi di andare a seguire la propria squadra in tasferta. Credo che la Società abbia sempre dimostrato molta attenzione ai sui Ultras, attenzione che vi siete sempre meritata per il vostro attaccamento alla maglia e per il fatto che non avete mai creato gravi problemi di ordine pubblico. Io, è vero, sono un tifoso “da tribuna” come dici tu…forse l’età o forse sono troppo imobrghesito.ma credimi non dimentico la passione che si respira in maratona (che ho frequentato per tanti anni) e non è mai venuto meno il mio amore per la stessa maglia per cui tifi tu, anche se lo fai in modo diverso da me. Forza Empoli!!!
Non sono un tifoso dell’Empoli , intendendo dire che non vado alle partite della prima squadra, ma sono appassionato delle “cose” dell’Empoli perchè da oltre sette anni vivo le vicende dei giovani calciatori dell’Empoli, i loro successi,le loro delusioni, le loro passioni e i loro sacrifici. Con grande umiltà e rispetto per tutti vorrei approfittare della opportunità di Pianeta Empoli per far riflettere alcuni veri tifosi sulla importanza della permanenza della prima squadra in un campionato come quello di serie B. Non solo economica,(da dove arriverebbero i soldi , anche se non molti, dei diritti televisivi o della Lega ecc…) ma di immagine complessiva e di visibilità nazionale per tutto il settore giovanile, per il ruolo che faticosamente e nel tempo i vari dirigenti hanno saputo crearsi nel panorama internazionale tra i settori giovanili più qualificati d’Italia. La salute della prima squadra è fondamentale per la salute di tutto il “movimento” empolese. Ci sono esempi vicini che dimostrano questo e augurare una retrocessione rappresenta per tutti (tifosi compresi) la classica “zappa sui piedi” ! Una riflessione sul comportamento tenuto nei confronti dei ragazzini al Voice da parte della società va fatto e condivido pienamente ogni critica al riguardo. Ma vedo anche da parte di tanti una delusione che è pari alla voglia di incoraggiare il Presidente Corsi a proseguire con più impegno e partecipazione alla vita della società. Questo è positivo e ben augurante……a patto che a “buon intenditore……..! Non mollate , non molliamo..perchè stare nel calcio è molto difficile e , in una città piccola e simpatica come Empoli, c’è bisogno del sostegno di tutti!
Ragazzi uniti perché tutti noi che abbiamo l’Empoli cucito addosso sappiamo cosa vul dire una retrocessione….. Perciò uniti e salviamoci che questa e’ la cosa piu importante!!!!!!! FORZA EMPOLI ridiventa magico come una volta!!!!!!!!!
Un vero tifoso non si augura mai la retrocessione della propria squadra del cuore, anzi si prodiga per far si che le cose vadano sempre per il meglio. Inutile poi dire quanto sarebbe deleteria una retrocessione per l’Empoli: il rischio più grande e incombente sarebbe quello del fallimento!
Detto questo credo però, che sia il caso di farci delle domande.
Prima tra tutte il perchè di un atteggiamento così poco rispettoso della squadra, verso una tifoseria che gli ha sempre dato sostegno incondizionato, anche a fronte di risultati davvero poco incoraggianti. Io credo che per un calciatore vivere un esperienza professionale a Empoli sia un privilegio. In quali altre piazze di Italia i giocatori si possono permettere di passeggiare tranquillamente per le vie del centro, senza essere disturbati ma al limite incoraggiati, anche dopo una sconfitta?
La dimostrazione di quanto “bene” si vive ad Empoli è data dal grande numero di ex giocatori azzurri che a carriera finita, hanno deciso di stabilirsi proprio qui da noi!!!!
Ed invece quello che mi sembra di notare quest’anno nella squadra è il poco attaccamento alle vicende azzurre, la poca voglia di vivere come gruppo un campionato difficile come quello di serie B. Spesso ho più l’impressione che molti pensino solo a se stessi e alle loro carriere, non riuscendo a capire che le proprie fortune sono legate a doppia mandata a quelle di tutta la squadra!
E qui credo che valga la pena di porsi il secondo quesito: che fine ha fatto la dirigenza azzurra. Onestamente ritengo che le dichiarazioni rilasciate qui sopra dal Corsi siano quantomai preoccupanti. Difronte ad un gesto così grave di poco rispetto dei calciatori, la società non può limitarsi ad un puerile “è tutta colpa dei giocatori”!
Caro Fabrizio se non sei capace di farti “seguire” dai tuoi dipendenti di chi è la colpa?
Credo che purtroppo ci sia poco da meravigliarsi se ormai ragazzini di 19 anni si sentono già dei campioni affermati, se i giocatori della prima squadra sono dei mercenari più attenti alle loro tasche che a tutto ciò che li circonda. Ma a tutto ciò si può porre rimedio se la dirigenza si riappropria del proprio ruolo: quello di guidare la società e creare un ambiente dove tutti devono remare dalla stessa parte, dai tifosi, ai calciatori fino al magazziniere!!!!
Chi non ha più le energie o gli stimoli per farlo, dovrebbe fare un passo indietro, ad iniziare da Vitale, che onestamente merita tutta la nostra gratitudine, ma che mi sembra ormai inderogabilmente giunto alla fine del suo ciclo qui ad Empoli. Come lui altri personaggi che secondo me non hanno più molto da dare ai colori azzurri, tipo Cappellini.
Se il Corsi si sente pronto a ricreare un ambiente coeso, dove ci sono anche nuove idee e nuova voglia di fare bene, altrimenti credo che anche lui dovrebbe avere il coraggio di guardarsi intorno, per evitare di dissipare in Lega Pro una storia fatta di oltre 15 anni di grandi risultati calcistici per una piazza piccola come Empoli.
Questo rimedio è peggiore della figuraccia, personalmente non me ne frega nulla dell’obbligo di firma. Ma i giocatori non dicono niente ??????? Una scusa, un ” non è colpa nostra”……. Mah