Mirko Valdifiori è stato contatto dalla redazione del portale “TuttoB” per un’analisi sul momento della stagione azzurra.
Questa l’intervista raccolta dai colleghi:
La nuova “scossa” – Carboni sembra aver dato già dei risultati…
Nelle ultime 5 partite, a prescindere dal cambio in panchina, abbiamo conquistato 10 punti dunque siamo in crescita dopo un inizio molto difficile. Purtroppo ci siamo trovati a cambiare gli obiettivi in corsa ed è un qualcosa sempre complesso da metabolizzare. Adesso con la mentalità giusta, lavorando e sapendo soffrire vogliamo uscirne il prima possibile.
Tre allenatori dopo 17 giornate, se non è un record poco ci manca….
Quando la società cambia allenatore vuole dare una scossa e chiamarci alle nostre responsabilità dandoci un segnale forte. Se ci troviamo in questa situazione, le colpe sono in maggior parte di noi giocatori.
Il colpo di Gubbio è ossigeno puro…
Le classiche partite da 6 punti, un campo molto difficile come il “Barbetti” e uno scontro diretto che siamo stati bravi a vincere, anche stringendo quando è stato necessario.
Ma deve sempre pensarci Tavano…
Ciccio è un lusso per questa categoria, è un giocatore che in ogni momento sa trovare la stoccata vincente. Ma noi siamo una squadra che ha qualità dunque sapremo riemergere per conquistare il prima possibile quei 52-53 punti necessari per garantirci la salvezza.
Eppure l’Empoli – inizialmente – sembrava destinato al ruolo di mina vagante…
Vero, perché la rosa è competitiva sia con gli elementi d’esperienza come il già citato Tavano, Stovini o Buscè sia con tanti giovani interessanti da Mchelidze a Dumitru fino a Saponara, tanto per citarne qualcuno. Nostro malgrado però, chi per un motivo e chi per un altro, non siamo stati capaci di dare il massimo fino ad oggi e la nostra posizione attuale parla chiaro.
Quattro gare al giro di boa: quanti punti?
Non ci poniamo obiettivi, dobbiamo andare avanti partita per partita senza guardare oltre. La bella vittoria di Modena ci aveva illuso visto che poi sette giorni dopo siamo stati sconfitti in casa da un Hellas Verona che ha dimostrato di essere nettamente superiore. Perciò avanti passo dopo passo, con la carica che ci ha dato la vittoria di Gubbio e il pensiero all’Ascoli.
Tre vittorie consecutive: i marchigiani sembrano incredibilmente rinati…
A maggior ragione ci attende un’altra gara da 6 punti, da non fallire, ma allo stesso tempo difficilissima e che dovremo affrontare con la testa, senza assalti all'”arma bianca”: in quel caso, infatti, si rischierebbero solamente delle brutte figure.
La stagione di Valdifiori?
Sicuramente non brillante come invece lo era stato il finale della scorsa. Un paio di acciacchi mi hanno rallentato, ma conto di ritrovare il prima possibile la miglior condizione.
La tua “istantanea” sulla cadetteria?
Le sorprese in positivo Sassuolo, Pescara, Juve Stabia e soprattutto Verona mentre per il Torino non ci saranno problemi per centrare il ritorno in A: Ventura è l’uomo giusto e l’aver incassato solo 8 reti dà l’idea della forza della squadra. Ci si poteva attendere di più dalla Sampdoria e dal Brescia, vista la partenza bruciante. Ma la stagione è davvero lunghissima, anche noi lo scorso anno siamo rimasti imbattuti per 15 turni, poi siamo incappati in una serie negativa di 5. Perchè la B è cosi, un campionato durissimo in cui si gioca ogni weekend e dove la qualità non basta, ma è fondamentale essere abituati a soffrire altrimenti si incorre in annate che poi si fatica a raddrizzare.