Il derby della Capitale riscatta una domenica avara di gol e regala agli sportivi una partita ricca di emozioni e condita da tre gol. Finisce 2-1 per la Lazio ma l’inizio è tutto della Roma.
I giallorossi passano in vantaggio dopo cinque minuti con Osvaldo, che corre sotto la curva dei propri tifosi mostrando la maglietta “Vi ho purgato anch’io”. La partita si infiamma subito. La Lazio non ci sta a perdere, la Roma colpisce in contropiede. Tante emozioni ma il primo tempo si chiude 1-0 per i giallorossi.
La ripresa inizia sotto lo stesso segno con cui era finito il primo tempo. Lazio che vuole pareggiare i conti e Roma pronta a colpire di nuovo. Ma la Lazio entra in campo ancora più “cattiva” caricata dal proprio pubblico che capisce che la squadra va sostenuta perchè non merita di essere sotto di un gol. E la chiave di svolta per i biancocelesti, ma in negativo anche per la Roma, arriva al quinto della ripresa. Il centrale difensivo giallorosso Kjaer trattiene per la maglia in area di rigore Brocchi, il direttore di gara Tagliavento vede tutto e assegna il penalty ai biancocelesti mandando anzitempo sotto la doccia il danese. La Roma è costretta a rimanere in dieci, il tecnico Luis Enrique che sperava di addormentare la gara è così costretto a mandare nella mischia anche Burdisso, mentre dagli undici metri Hernanes trasforma il rigore che porta sull’1-1 la Lazio.
La squadra di Reja si scatena, Klose colpisce un palo, Cissè ne colpisce un altro, la Roma in inferiorità numerica tentenna ma non crolla. Si arriva così agli ultimi istanti del match; e quando tutti pensano che sia finita, come dice una canzone di Antonello Venditti, arriva il gol della Lazio che fa esplodere di gioia metà Olimpico. Lancio chilurgico di Matuzalem, stop elegante e conclusione vincente del tedescone Klose: 2-1 Lazio. Poi il triplice fischio finale e il calo del sipario sul derby e sulla giornata numero sette del campionato di serie A.
Per la Lazio un successo nella stracittadina che mancava da cinque anni, per la Roma comunque anche segnali positivi di un gruppo nato da poco che, sotto la guida tecnica di Luis Enrique, potrà far bene. La Lazio comunque può sognare, portandosi a quota 11 punti aggancia in terza posizione il Cagliari ad un solo punticino dalle due di testa Juventus ed Udinese.
Gabriele Guastella
tutto giusto, tranne il fatto che non erano 5 anni che la Lazio non vinceva un derby, bensì 2 (2009, Lazio – Roma 4-2)
avrete fatto confusione con i 5 derby vinti di fila dalla roma 🙂