Nel corso dell’estate lo abbiamo contattato varie volte per il susseguirsi degli eventi legati al suo passaggio all’Empoli. Oggi, facciamo due chiacchiere con Vasco Regini alla vigilia del grande match con la Samp, squadra nella quale ha militato fino a pochi giorni fa:
Allora Vasco, intanto come stanno andando questi primi giorni empolesi?
“ Bene, molto bene. Ho trovato un grande ambiente che prima di tutto è formato da persone davvero piacevoli, dai dirigenti allo staff tecnico fino ad arrivare a tutti i miei nuovi compagni che sono delle bravissime persone che mi hanno fatto sentire da subito a casa.”
Domani arriva la Samp, uno strano scherzo del destino per te, visto che fino a poche settimane fa eri aggregato a loro. Che gara dobbiamo aspettarci?
“ Sicuramente una gara difficile. Loro sono forti ed hanno giocatori in grado di cambiare la partita con una giocata, poi c’è un pubblico incredibile che anche per le partite meno importanti viene in massa a spingere e che da grande carica. C’è però da dire che in questa fase iniziale stanno trovando alcune difficoltà, a mio avviso derivate da un gruppo che ancora si deve ben amalgamare, da un nuovo tecnico e da una pressione che, credetemi, è davvero visibile.”
Una Samp che quindi potrebbe essere fragile psicologicamente?
“ In un certo senso si, anche se, lo ripeto, hanno una rosa da serie A e non potremmo distrarci un attimo che rischieremo di pagarlo caro.”
Quali sono le maggiori differenze che hai riscontrato tra il precampionato fatto a Moena e questi giorni ad Empoli?
“ Sia la Samp che l’Empoli sono due squadre che nutrono grande ambizione, infatti una delle cose per le quali ho subito accettato il progetto azzurro è che non sarei, tra virgolette, sceso di categoria. Tra l’altro a mio avviso l’Empoli ha anche dei vantaggi, perché noi (l’Empoli, ndr.) vogliamo vincere, loro devono vincere.”
Ed Empoli-Samp che la vince?
“ E’ una gara da tripla, anche se poi essendo di Coppa alla fine un vincitore ci dovrà essere. Ovviamente dico Empoli, deve vincere l’Empoli.”
To. Che.