Andiamo oltre, è vero, ma è una precisazione doverosa per sgomberare il campo da ogni equivoco. Da qualche anno sappiamo, in maniera superficiale, che nelle gare uniche le “meglio piazzate” hanno diritto a disputare in casa la propria gara. Questo vale per le 8 teste di serie che entreranno in gioco dagli ottavi di finale (le prime 8 classificate della scorsa Serie A) e vale per le restanti 12, di Serie A, che entrano in scena a partire dal terzo turno eliminatorio.
Diverso il discorso per le società di Serie B, posizionate nel tabellone generale dalla posizione 21 alla posizione 42. In questo caso, infatti, il regolamento non prevede la disputa della gara in casa per la “meglio piazzata” nella scorsa stagione, ma viene determinato in base alla posizione occupata nel tabellone e stabilita da sorteggio.
Veniamo all’esempio concreto: qualora l’Empoli riuscisse a superare il secondo turno battendo la vincente di Piacenza/Pontedera e, allo stesso tempo, la Sampdoria riuscisse a fare altrettanto contro la vincente di Alessandria/Casertana, sarebbe la squadra azzurra a beneficiare dell’incontro casalingo in gara unica.
Questo perchè, appunto, il sorteggio per il ranking del tabellone ha favorito l’Empoli che occupa la casella numero 33 mentre la Sampdoria è collocata in posizione numero 34. In base al regolamento della “TIM CUP”, in riferimento alle gare per il terzo turno eliminatorio, al punto 3.4 si dice che:
chiarissimmo!! ottima spiegazione, insomma ci toccherà andare a Firenze per battere la Fiorentina