Con F. Forestieri : "Sono stato sopreso anche io"

A poche ore dal suo ritorno, a titolo definitivo, al Genoa, abbiamo chiamato Fernado Forestieri per capire come siano andate le cose visto che proprio lo stesso fantasista ieri ci aveva confermato il suo ritorno ad Udine con la possibilità di finire poi a Bari.

Ciao Fernando, allora alla fine i tuoi colori saranno il rossoblù?

“ Si, alle buste il Genoa ha fatto l’offerta migliore. Sono rimasto sorpreso anche io, le informazioni che mi stavo dando erano altre e mi spiace di aver dato anche a voi un esito non corretto di come poi sono andate le cose. Questo è il bello del calciomercato.”

Una situazione che stravolge tutto quello che ieri si era detto, discorso Bari compreso?

“ Onestamente non so, il Bari mi era stato proposto dall’Udinese, adesso che la società bianconera non è più la mia non so se il discorso resterà in piedi. Sapete cosa vorrei ma non posso negare che se la mia destinazione fosse stata quella di Bari l’avrei accettata, lo avevo detto anche a vostri colleghi pugliesi.”

Quello che tu vorresti si chiama Empoli?

“ Se dipendesse solamente da me non avrei dubbi, già domani sarei ad Empoli. So che con l’Udinese il discorso sarebbe potuto essere diverso, adesso non so cosa il Genoa vorrà fare e se l’Empoli potrà avermi. Il mio procuratore sa cosa voglio e lo faremo presente alla dirigenza genoana, loro poi decideranno per il meglio.”

Potrebbero anche darti la possibilità di giocare in serie A?

“ Giocare stabilmente in serie A è il sogno di tutti, io però voglio stare con i piedi per terra e so che non potrei avere molto spazio. Per questo vorrei avere la possibilità di giocare in una squadra che mi dia la possibilità di avere continuità e nella quale possa, oltre a dare un grande aiuto, mettermi in evidenza.”

Hai già parlato con il Genoa?

“ No ancora no, ci sarà tempo anche se vorrei rimanere nel limbo il meno possibile”.

Con l’Empoli?

 “ Con l’Empoli non c’è molto altro da dire, sanno che resterei volentieri e so che loro avrebbero piacere di tenermi, siamo però tutti e due spettatori.”

Al. Coc.