Il Portogruaro è una formazione veneta appena retrocessa dalla serie B alla Lega pro. L’arrivo nel Portogruaro di un calciatore dal cognome ignoto, ma accostato nelle telefonate al giro di scommesse fa esultare Gianfranco Parlato, il collaboratore tecnico del Viareggio finito in cella, e Massimo Erodiani, anche lui arrestato come uno dei componenti dell’organizzazione, convinti di avere sicure giocate vincenti nelle settimane successive. Anche in questo caso bisogna precisare che fino ad ora gli inquirenti non hanno ritenuto di individuare elementi a carico in questa vicenda.
Parlato: «Il discorso nostro di ieri e c’era il discorso che il mio uomo che è andato lì a Porto (Portogruaro) il numero uno».
Erodiani: «Ah quello mi stavi dicendo?».
Parlato: «Eh è andato lì è andato settimana prossima c’hanno dentro il Livo (Livorno)».
Erodiani: «Sì sì sì».
Parlato: «E tra tre settimane hanno dentro il Toro (Torino)».
Ma chi è il giocatore? È il 26 gennaio scorso. Dice Parlato: «Il mio uomo, il mio uomo… Uomo, uomo fraterno oggi ha firmato con…»
Erodiani: «L’ho letto!… Portogruaro!…».
fonte:corriere.it
Certo che se penso a quanti soldi ho speso, a quante ore ho levato alla mia famiglia, alle fidanzate, ai km che mi son “mangiato” in piú di 15 anni di trasferte, alle denunce e ai daspo presi mi piglia male, veramente male. Tutto ‘sta passione per cosa? Questo mi sa davvero che é l’ultimo anno che frequento in maniera attiva. Tessera, ‘sto schifo ultimamente venuto fuori ed altro, mi fanno davvero propendere per attaccare la voce al chiodo.
Vero é che poi, col tempo, e col cementarsi delle maicizie, uno ‘viaggia’ anche e, per la maggior parte, per spirito di gruppo, di appartennza alla cittá, peró anche una partita “pulita” non guasterebbe. A noi, a ‘sto giro, un c’é toccato, anche se, in passato, diverse volte siam finiti nel calderone. Che gente infame gira dentro ed attorno al calcio.