Monteboro, 6 maggio 2011
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Intervista di Fabrizio Fioravanti
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Inizio difficile, finale in crescendo. Una tua valutazione sul Campionato disputato dalla tua squadra
Partirei dalla fine. Finale in crescendo ci fa ben sperare perché la squadra è crescita, i ragazzi si sono messi a disposizione, hanno avuto voglia di crescere e quindi hanno poi meritato di fare le finali. Finali che dobbiamo fare con entusiasmo, voglia di esserci. Dobbiamo affrontarle con determinazione, volontà, applicazione…tutto quello che i ragazzi hanno messo a disposizione durante tutto l’anno
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Come èlo stato di saluto complessivo della squadra?
Direi buono. I ragazzi stanno bene….c’è qualche problemino come è normale che sia..non è facile arrivare alla fine dell’anno ed avere sempre tutta la rosa a disposizione….te l’ho detto c’è qualche problemino che s sta risolvendo, qualcuno che non ce la farà…però la nostra convinzione nella rosa dei 26 è stata totale.. Si è sempre lavorato sulla rosa dei 26 per avere a disposizione il gruppo completo per poter affrontare le Finali con tutti, perché nelle Finali c’è sempre bisogno di tutti. Adesso siamo pronti per affrontare questa partita
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Affrontiamo una prima…e che prima! …perché ha stravinto il suo girone. Sai qualcosa di loro?
Qualcosa si sa….sì….però il settore giovanile non è come le prime squadre….sì…si conosce un po’ come giocano, che tipo di caratteristiche hanno però poi sul settore giovanile bisogna lavorare ciascuno sulla propria squadra…mentalmente, tecnicamente, cercare di fare vivere le finali nel modo giusto ognuno per la propria squadra. Poi, è chiaro, le caratteristiche vanno conosciute…si conoscono, come loro conosceranno le nostre..e quindi come tutte le squadra anche il parma ha pregi…tanti perché è una buona squadra ….e qualche difetto…cerchiamo di evidenziare questi ultimi
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Nell’intervista che mi ha rilasciato ieri Innocenti, a proposito di te, mi diceva che sei uno che di Finali ne ha fatte quindi che sei uno che sa gestire questo tipo di situazione…E’ così?
In tutti i lavoro l’esperienza diventa determinante. Anche i giocatori quando sono giovani hanno da imparare e poi, quando diventano grandi, hanno l’esperienza giusta. E così è anche quando uno fa l’allenatore. Si sono affrontate tante partite e si cerca di gestirle nel miglior modo. Ma le gestione delle partite è cercare di far rimanere i ragazzi tranquilli, cercare di aiutarli in quelle che possono essere le nostre conoscenze e poi mandarli in campo con meno dubbi possibili. Tutto qua.
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Parlare di tattiche legate alle gare con andata e ritorno con ragazzi del ’96 mi sembra eccessivo…..però ti chiedo come stai preparando questa doppia sfida
Pensando ad una gara alla volta. Perché già è difficile preparare una partita con ragazzi così giovani…quindi si affronta una partita alla volta cercando di fare molto bene la prima, cercando di non sbagliare atteggiamento …che deve essere propositivo…e cercare di divertirsi
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Che cosa della tua squadra ti è piaciuto di meno e cosa di più nel Campionato?
Una bella domanda…Di meno non direi perché la squadra bene o male ha sempre voluto crescere e quindi questo è un elemento importante perché vuol dire che la squadra non si è mai abbandonata a se stessa, anche nei momenti in cui eravamo indietro come classifica..L’atteggiamento mentale non è mai facile, perché quando vedi la classifica dell’Empoli si accetta male una classifica che non sia alle prime posizioni…Ecco, in questo in ragazzi sono stati determinati, ci hanno sempre creduto, hanno sempre dimostrato voglia di arrivare e quindi la cosa più positiva è che i ragazzi, nonostante i problemi che nel corso di una stagione ci sono, ci sono sempre messi a disposizione nei miei confronto e dei loro compagni. Questa è la cosa più importante
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Un messaggio ai tuoi ragazzi per domenica
Divertirsi…
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E poi?
Mi piacerebbe …ma ne sono convinto…..che i miei ragazzi disputassero una partita coraggiosa, con personalità, con voglia di fare …. poi vedremo quale sarà il responso del campo