Pubblichiamo il Comunicato ricevuto in data odierna dall’Ufficio Stampa del Torneo, a firma del Presidente del CGC sig. Alessandro Palagi
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Il Consiglio Direttivo del Centro Giovani Calciatori, presieduto dal presidente Alessandro Palagi, ha deliberato all’unanimità di disputare lunedì 7 marzo alle ore 15, la finale della 63a edizione della Viareggio Cup allo stadio “Armando Picchi” di Livorno per dare l’opportunità alle due squadre finaliste di poter giocare in un grande stadio e su un manto erboso degno del torneo.
La decisione assunta dal Consiglio Direttivo non vuole essere contro la città di Viareggio, ma è tesa a valorizzare ulteriormente il Torneo lanciando al tempo stesso un forte messaggio affinché si tenga conto del valore e dell’importanza della Viareggio Cup e di tutto lo sport cittadino.
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Forse sarò un nostalgico ma a me, questa Finale giocata lontano dalla città che al torneo dà il nome, non piace. Viene da pensare che, al di là delle regioni ufficiali, ci siano altri motivi che non sappiamo. Dispiace pensare comunque che il calcio sia sempre più estraneo a se stesso, oggetto di facile uso e consumo, privato dei suoi contenuti di passione e di storia. Sicuramente il Comitato Organizzatore del Torneo ha avuto i suoi buoni motivi ma a me, spettatore disincantato ed ancora affascinato dalla magia di una leggenda, quella del Torneo di Viareggio (sì, senza inglesismi…senza regalare niente alla moda del nome straniero…no ViareggioCup ma TORNEO DI VIAREGGIO) questa decisione fa venire una venatura di sincera tristezza.
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Fabrizio Fioravanti
Un giorno Dino Zoff disse che era stato assalito da cattivi pensieri. Ecco vorrei copiare quella stessa frase pronunciata dal Campione del Mondo 1982: “ho cattivi pensieri”.
Spero vivamente si tratti di una decisione presa a malincuore ma strettamente necessaria al regolare svolgimento di una finale degna del nome che porta il torneo, appunto TORNEO DI VIAREGGIO (Hai proprio ragione Fabrizio, così suona meglio… mica siamo a Leicester o Londra?)
Voglio censurare i miei pensieri che mi portano ad una eventuale maggiore affluenza di pubblico, ect ect…, ma d’altra parte siamo in una era in cui FIAT (cioè Fabbrica Italiana Automobili TORINO…) si pensa di portarla a Detroit, abbiamo una cultura e una storia immensi e vorremmo importare i modelli di altri paesi che pagherebbero non si sa come per avere ciò che abbiamo noi… figuriamoci se ci dobbiamo sdegnare se chiamano un torneo VIAREGGIO CUP invece di TORNEO DI VIAREGGIO o se spostano il Torneo di Viareggio a Livorno… buttiamola sul ridere… ma almeno il Carnevale di Viareggio resta in versilia? ..burlamacco vuole andare a sfilare anche lui in una città di provincia con un viale più grande, con i palazzi più alti, con le strade più lunghe… bah…
Se poi il calcio muore non chiediamo i il perché.
E se dal 2012 lo chiamassimo il Torneo di Viarorno?? Anzi, chiedo scusa, il VIARORNOCUP ???? che pena!