Primavera, non basta il cuore

Primavera TIM Cup

OTTAVI DI FINALE – Gara di ritorno

EMPOLI   – Fiorentina   1 – 3

TABELLINO

EMPOLI

Addario, Tognarelli, Mazzanti, Gennusa, Kanon,  Alderotti, Shekiladze, Camano, Campus,  Brugman, Pucciarelli

A disposizione: Ricci,  Videtta, Chiavazzo, Osagiede, Arzeo,Galli.

Allenatore: Ettore Donati

FIORENTINA

Seculin, Piccini, Bittante, Panatti, Fatticioni, Masi, Acosty, Taddei, Iemmello, Carraro, Ryder

A disposizione: Scuffia, Bagnai, Biondi, Agyei, Rosaia, Grifoni, Seferovic

Allenatore: Renato Buso

SOSTITUZIONI

Empoli

46’ esce Campus         – entra Videtta

64’ esce Tognarelli       – entra Masini

Fiorentina

Al 46’ esce Carraro       – entra Seferovic

Al 63’ esce Taddei        – entra Rosaia

Al 73’ esce Piccini          – entra Bagnai

AMMONITI

17’ Masi (F) – 44’ Mazzanti (E) – 78’ Videtta (E)

ESPULSI

Nessuno

I GOL

29’ Masi (F) – 45’ Ryder (F) – 69’ Pucciarelli (E) – 90’ Seferovic (F)

Arbitro:     Sig. Benassi (Bologna)

Assistenti:  Sig. Palazzoni  (Lucca) – Sig. Galeotti (Prato)

LA GARA

Siamo all’82’ e l’empoli è sotto di  0 – 2 . Bagnai gestisce un pallone una quindicina di metri fuori dall’area viola. E’ una palla innocuo, senza significato per il gioco.  Pucciarelli cerca il contrasto, rincorre il giocatore avversario, conquista il pallone, poi lo perde, arriva Gennusa, contrasta, vince, strappa la palla al difensore della Fiorentina. Uno spettatore che fosse entrato allo stadio in quel momento avrebbe pensato che la squadra azzurra stesse giocando con tanta foga, a pochi minuti dal termine del doppio confronto di Coppa, perché la qualificazione era ancora in ballo. E invece no. Era “solo” una questione di cuore, di orgoglio, di dignità. I giocatori in maglia azzurra, pur consapevoli di essere ornai fuori dalla Coppa, non ci stavano. Hanno giocato un secondo tempo da leoni, con una grinta pazzesca, lottando su ogni pallone come fosse quello della vita, impegnandosi a correre e rincorrere, cercando il gioco quando era possibile, buttando la palla nella mischia quando non si poteva fare diversamente. Fuori dalla Coppa sì, ma applausi. Applausi a questi ragazzi che hanno onorato la maglia (per dirla a con un’espressione da “Ultras”) come di più e meglio non si poteva fare. L’Empoli ha perso il doppio confronto battuto da una grande squadra, diciamolo subito. La Fiorentina si è dimostrata superiore agli azzurri soprattutto sul piano della concretezza. Ma questo è stato possibile grazie a qualità fisiche notevoli unite ad altrettanto notevoli qualità tecniche. L’Empoli ha perso per qualche ingenuità di troppo, pagando anche le assenze importanti di oggi (Menegaz qualificato e gli infortunati Bianchi e Castellani) e quelle che ci sono state nel corso ella stagione: Shekiladze aveva nelle appena due partite dopo mesi di assenza; il capitano Tognarelli rientrava oggi, anche lui dopo un lungo infortunio. Troppo per una Fiorentina così: attenta, tosta, grintosa quanto basta, capace del fraseggio ma anche della palla buttata via e pedalare, cinica. Il 19 dicembre a Monteboro incontreremo di nuovo i cugini nella gara di recupero della 4a giornata e, ne siamo certi, sarà dura per i viola.

Ma veniamo alla gara di oggi. Si partiva dallo 0 – 3 dell’andata ma nonostante ciò l’Empoli ha tentato di fare la partita. Davanti Camano, Shekiladze e Pucciarelli, i tre di centrocampo Brugman, Campus e  Gennusa, dietro a quattro con gli esterni Mazzanti e Kanon, al centro Alderotti ed il rientrante Tognarelli (una partita importante la sua!). La Fiorentina riproponeva il suo 4-2-3-1 lasciando davanti Iemmello supportato da Carraro al centro,  Acosty e Ryder sulle fasce, in mediana Panatti e Taddei e dietro Piccini (grande prova del ragazzo di Montespertoli!, a mio parere il migliore dei viola), Buttante, Fatticioni e Masi. E sarà proprio il centrale difensivo a segnare il primo gol per la Fiorentina. Siamo al 29’ e fino a qual momento le pagine del taccuino sono bianche. Carraro batte  un calcio d’angolo, scaturito a seguito di alcune imprecisioni dei giocatori azzurri,  e Masi arriva a colpire di testa: un gran tiro che trafigge Addario. L’Empoli si fa pericoloso al 31’ (doppio scambio in area viola Gennusa – Tognarelli con uscita in anticipo di Seculin) ed al 40’ quando Mazzanti di testa costringe il n. 1 viola alla respinta. Niente fino al 45’. Siamo nel recupero e mancano pochi secondi alla fine della prima della gara. La Fiorentina recupera palla e si lancia in un contropiede che coglie di infilata la difesa azzurra: Ryder ha la palla buona per battere a rete in diagonale appena pochi metri dentro l’area e trafigge l’incolpevole Addario. Ti aspetti una ripresa al cloroformio e invece è qui che la squadra azzurra ha lo scatto di orgoglio di cui dicevamo all’inizio. Va detto che quasi mai gli azzurri riescono a rendersi veramente pericolosi ma è l’Empoli che gioca e potrebbe già passare al 62’ se Shekiladze, ben smarcato in area viola da Pucciarelli, a pochi centimetri dalla porta, non si coordina al meglio e “fa un passaggio” a Seculin che ringrazia. Il gol è nell’aria ed arriva (bellissimo) al 69’. Shekiladze vola sulla corsia di destra e si “beve” l’intera retroguardia della Fiorentina, arriva sulla linea di fondo e mette il pallone davanti alla linea di porta dove arriva Pucciarelli che appoggia in rete. Il gol galvanizza ancora di più gli azzurri che davvero ce la mettono tutta per arrivare al pareggio. Le sostituzioni non cambiano sostanzialmente l’assetto tattico delle squadre anche se l’Empoli già dell’inizio della ripresa aveva portato Brugman ancora più avanti a fare il terzo d’attacco e il neo entrato videtta (al posto di Campus) nei tre di centrocampo. La pressione dei ragazzi di Donati è asfissiante ma la Fiorentina ribatte colpo su colpo, la qualificazione c’è e lo sa. All’80’ Gennusa smarca in area Shekiladze che calcia al volo ma il pallone è “sporco” ed è facile preda del portierone viola. La Fiorentina si fa viva all’ 80’ con Seferovic che dai trenta metri manda un pallonetto a sfiorare la traversa. All’ 87’ è Gennusa che tenta un pallonetto da fuori area: Seculin ci arriva e manda in angolo. L’attacco espone gli azzurri al contropiede viola che, puntuale, arriva al 90’, grazie anche ad un’ altra ingenuità difensiva che consente a Ryder di anticipare Mazzanti e dal fondo rimettere a centro area dove Seferovic, in solitaria, manda esplode un sinistro nella porta azzurra. Gli azzurri hanno ancora la forza disica e morale per buttarsi in avanti: lo fanno ancora al 93’ quando Pucciarelli a sinistra saltra due difensori e manda al centro dove però Brugman arriva con un attimo di ritardo per la deviazione in rete.

IL GIOCATORE PIANETA EMPOLI

GENNUSA

Pur tra i più giovani in campo (è del 1993) il centrocampista azzurro, che poco aveva giocato fino ad oggi, disputa una gara esemplare. Coraggio e tecnica, velocità e possesso palla, visione di gioco. Nonostante non sia un Marcantonio non si fa impressionare e anche nei “duelli” fisici dice la sua. Sue le giocate più interessanti di oggi a centrocampo. Uno di quelli su cui si può contare.

A cura di Fabrizio Fioravanti