La Fifa, nella persona del suo presidente Sepp Blatter, voleva dare un taglio al passato e aprirsi verso nuove frontiere. E infatti i Mondiali del 2018 sono stati assegnati alla Russia mentre quelli del 2022 al Qatar, due debutti per ospitare la rassegna calcistica iridata: e’ il verdetto raggiunto a Zurigo dal Comitato esecutivo della Fifa, dopo le infuocate polemiche delle ultime settimane per gli scandali legati ad accordi segreti e casi di corruzione. La Russia ha avuto la meglio sulla tradizione e i grandi movimenti calcistici di Inghilterra e Spagna-Portogallo: ora il paese del premier Putin, assente a Zurigo ma atteso in Svizzera nelle prossime ore (sarebbe partito solo se avrebbe vinto), potra’ dare il via ad un grande movimento di ammordamento, soprattutto per ridurre le distanze e i vincoli politici, seguendo anche i passi gia’ fatti per le prossime Olimpiadi invernali di Sochi 2014. ‘Abbiamo gia’ un miliardo di dollari in sponsorizzazioni per i Giochi di Sochi. Immaginate quando potremmo raccogliere con i Mondiali di calcio, lo sport piu’ popolare’, aveva detto alla vigilia Vitaly Mutko, ministro dello sport russo. A Zurigo i grandi testimonial erano il calciatore dell’Arsenal Andrei Arshavin e la zarina del salto con l’asta Yelena Isinbayeva.Per quanto riguarda il 2022, il Qatar ha battuto Australia e Stati Uniti, i grandi avversari. Agli Usa non sono bastati Bill Clinton e Obama mentre al paese simbolo dell’Oceania non e’ stata sufficiente la bellezza della modella Elle McPherson. L’America garantiva un grande mercato, il piu’ ampio, mentre l’Australia poteva segnare la prima volta dell’Oceania. E invece, gli sceicchi e i petroldollari, hanno avuto la meglio: il grande obiettivo e’ lanciare definitivamente il calcio, al momento visto solo come pensione dorata di grandi campioni al canto del cigno della carriera, come successo per Batistuta, Guardiola e il tedesco Effenberg. Il paese e’ piccolo, senza tradizione e con un clima sfavorevole: ma ci sono tempo, risorse pressoche’ infinite e la promessa dell’aria condizionata anche per i calciatori durante le partite.
M.dL.