Per il fine settimana 3-4 gennaio, che potrebbe essere allungato con un bel ponte fino al martedi 6, giorno di Epifania, proponiamo un bel giro turistico per i presepi della zona.
Il lungo ponte che ci condurrà all’Epifania, che come dice un detto “tutte le feste si porta via”, è l’ideale per un farsi un giro per le chiese della zona, e poter così ammirare gli straordinari presepi realizzati dalle parrocchie della zona.
Pianetaempoli.it vi propone una mini-gita per ammirarne qualcuno.
Partendo da Empoli si comincia con il presepe di Ponzano. Il presepe si trova nel locale sottostante alla chiesa. In concomitanza con l’esposizione del presepe è stata organizzata una fiera di beneficienza.
Il presepe realizzato su di un piano di circa quattro metri per due di profondità è stato realizzato con l’effetto notte.
Il nostro viaggio prosegue.
Si attraversa la città di Empoli, che è anche piacevole farlo visto che è ben illuminata a festa, e, passando per Piazza della Vittoria e successivamente giungendo a Piazza Gramsci e Piazza Guerra si arriva al ponte sull’Arno.
Si attraversa il fiume approdando così in terra vinciana. Nel Comune di Vinci decidiamo di visitare due Presepi molto diversi l’uno dall’altro per caratteristiche di costruzione.
Si arriva alla chiesa di Sovigliana. Anche in questo caso, come per Ponzano, il presepe è stato realizzato nel locale sottostante la chiesa stessa. Ed è un vero spettacolo quello che si presenta ai nostri occhi entrando nel locale.
Il paesaggio è stato allestito sfruttando l’effetto della profondità. Il gioco creato per l’effetto giorno-notte, con le varie sfumature tramonto-alba è discreto. Un presepe insomma che merita una visita, e che da diversi anni viene realizzato con estrema cura dalla Parrocchia soviglianese.
Ci spostiamo a Petroio, un paio di Km più ad ovest di Sovigliana, seguendo la provinciale che da Spicchio-Sovigliana porta verso Vinci. Il Presepe di Petroio è semplicemente straordinario. Sito nella fiancata sud della collina centrale della piccola frazione vinciana, è stato costruito proprio sotto la chiesa di Petroio, totalmente a cielo aperto, e tutto completamente funzionante. Ci un vero fiume, con tanto di lago, acqua in movimento, che anima la scena, cascate e mulino.
I personaggi si muovono, dando “vita” a tutto il paesaggio. Il forno acceso con il camino che fuma “riscaldando” l’ambiente. La capanna con Gesù Bambino è al centro della scena. In alto le mura della città. Ormai da qualche anno è diventata una delle mete preferite dagli empolesi e non solo e sta ormai diventanto il Presepe di Empoli e dintorni.
Ogni anno è sempre più grande e anche quest’anno la scena ha acquistato qualche metro in più. E’ realizzato su terra “vera” e i muri di sostegno su cui poggia il presepe sono stati realizzati in pietra e cemento tanto che tale struttura base non viene mai smantellata.
Un presepe, quello di Petroio, assolutamente da vedere.
Lasciamo poi la zona empolese, attraverso il ponte sull’Arno di Sovigliana ci dirigiamo verso la Superstrada FI-PI-LI, imboccandola in direzione Pisa-Livorno. Si esce a Santa Croce per poi girare a sinistra e dirigersi verso San Romano. In terra pisana, a circa 15-20 minuti da Empoli, è da andare a visitare il gigantesco presepe realizzato dalla Parrocchia di San Romano.
Un presepe allestito all’esterno, nella corte del convento, che si estende per 200 metri quadri. Si avete capito benissimo duecento metri quadri. Sono in appena quattro persone a realizzarlo, e i lavori di allestimento iniziano ai primi di ottobre. Oltre due mesi di lavoro per un capolavoro. Per osservarlo in tutte le sue particolarità e sfumature non basta forse un’ora di visita.
Difficile descriverlo, vi mostriamo qualche foto, e vi invitiamo a visitarlo.
La scelta di iniziare il percorso da Ponzano e Sovigliana per poi proseguire con Petroio e San Romano non è un caso. I primi due sono realizzati all’interno mentre per Petroio e San Romano è stato scelto l’ambiente esterno ecco che osservare Petroio e San Romano con l’effetto notturno è ancora più affascinante. A San Romano il Presepe chiude alle ore 19.00 pertanto il nostro consiglio è di iniziare il tuor alle 15, in quattro ore si riesce a vedere tutto recandosi a Petroio e successivamente San Romano con l’effetto notte.
Non resta che augurarVi ancora Buon Anno!
Testo di Gabriele Guastella
Foto di Monica Benassai