Ancora una trsferta per l’Empoli, la più lunga del campionato in corso, andiamo a Bari.
Capoluogo di Regione-Regione Puglia, è a 1 m. s.l.m. e conta circa 328.500 abitanti.
Patrono: San Nicola (9 maggio)
Bari è la terza città più importante del Sud Italia ed è un importante porto commerciale. La città si sviluppa sulla costa, in posizione pianeggiante, ma giunge a toccare anche le propaggini dell’altopiano delle Murge. Il clima di Bari è tipicamente Mediterraneo, con inverni dolci ed estati secche. La piovosità in città è molto bassa e solo in inverno si registrano locali piogge.
La città ha origine durante l’età del Bronzo, sul piccolo promontorio dove oggi sorge la Bari Vecchia, caratterizzata da stretti vicoli e scorci mozzafiato sul mare. Dopo la conquista romana, Bari accrebbe di importanza economica anche a causa della costruzione della Via Appia Traiana.
Contesa a lungo tra Bizantini, Longobardi e Saraceni, fu soprattutto con i Normanni che la città conobbe periodi felici e prosperosi.
Bari è legata particolarmente ai Normanni perché sotto di loro, e più precisamente il 9 maggio 1087 furono portate in città le spoglie di San Nicola, facendo diventare così il centro uno dei tre principali luoghi della cristianità del tempo.
Da quando fu fondata fino al 1813, Bari fu sempre circoscritta all’interno del Borgo Vecchio. È a partire da questa data che Gioacchino Murat, Re del Regno di Napoli, ordinò di costruire il Borgo Nuovo, oltre le mura medievali. Dopo la caduta di Murat tornò sotto il dominio dei Borbone, e nel 1860 entra a far parte del Regno d’Italia.
La visita alla città più importante della Puglia inizia dal Castello Normanno – Svevo, una delle più grandi costruzione dell’intera regione.
Trasformato da Federico II in un grandioso edificio a pianta trapezoidale, il Castello un tempo si affacciava sul mare e sono ravvisabili le strutture medievali e quelle delle aggiunte rinascimentali ad opera della famiglia degli Aragonesi.
L’ampio fossato e i robusti bastioni, proteggono questo gioiello dell’architettura che oggi al suo interno ospita la Gipsoteca Provinciale, con i calchi delle sculture più importanti dell’intera Puglia. La costruzione è coronata da alcuni torri, di cui è detta di San Francesco perché qui dimorò il santo in uno dei suoi numerosi viaggi.
La città di Bari, come ogni grande città, è ricca di importanti istituzioni museali.
La più importante è senza dubbio la Pinacoteca provinciale. Ospitata nel palazzo della Provincia, conserva numerose opere legate alla storia della città; cospicua è la raccolta di icone e sculture medievali, importantissima la collezione di quadri veneti, memori di un antico legame con la città lagunare (vi sono opere di Tintoretto, Paolo Veronese e Paris Bordon) e quella contemporanea (Fattori, Lega, Cremona, De Nittis).
Il Museo Archeologico ospita invece quella che è la più completa raccolta pugliese del genere. Ci sono raccontate tutte le antiche popolazioni che hanno abitato le terre della Daunia (il Tavoliere), della Peucezia (la Terra di Bari) e della Messapia (il Salento).
Per quanto concerne la solita sosta culinaria, sono molti , ovviamente, i locli dove si puo’ mangiare una buona cucina tipica, ma la nostra attenzione è caduta sul “Ristorante da Nicola” molto caratteristico, offre una cucina di mare, a base di pesce freschissimo, che in estate si gusta anche in terrazza. Tra le pietanze: cozze gratinate, insalata di mare, tagliatelle ai gamberetti, cavatelli alle cozze, frittura di paranzella, pesce locale arrosto, scampi e gamberoni alla brace.
Il locale si trova in via Principe di Piemonte al 3.
Adesso conosciamo l’impianto sportivo:
Lo stadio ” San Nicola “Fu costruito tra il 1987 e il 1990 su progetto dell’architetto genovese Renzo Piano, che diede al nuovo stadio il soprannome di Astronave per la sua inconfondibile forma estetica moderna. Il progetto iniziale non prevedeva la pista di atletica, in seguito utilizzata solo una volta, ma fu aggiunta su sollecitazione del CONI.
Lo stadio, il cui anello superiore è costituito da 26 petali separati per agevolare la possibilità di isolare uno o più settori riservati al pubblico ospite, ha una capacità di 58.270 posti a sedere ed è dotato di Tribuna Stampa coperta, Tribuna Vip, Tribuna Superiore ed Inferiore Est ed Ovest, Curve Nord e Sud tutte coperte. Occupa una distesa di circa 105×68 m.
La realizzazione dell’impianto era stata resa necessaria al fine di sostituire il vecchio stadio Comunale (Stadio della Vittoria), ormai vetusto, e soprattutto perché Bari era stata designata come una delle sedi dei Mondiali italiani del 1990. Vi furono disputate cinque gare della rassegna mondiale: tre del Gruppo B, l’ottavo di finale tra Cecoslovacchia e Costarica e la finale per il terzo posto tra l’Italia e l’Inghilterra.
Il San Nicola ha ospitato anche la finale della Coppa dei Campioni 1990-91 tra Stella Rossa Belgrado e Olympique Marsiglia ed è stato inoltre tra gli 8 stadi indicati dalla FIGC come sede di partite dei Campionati Europei di calcio del 2012 nel caso questi fossero stati assegnati all’Italia (eventualità che non si è poi realizzata, a vantaggio del duo Polonia-Ucraina.