Una squadra di calcio più o meno organizzata nacque a Frosinone alla fine del 1918 ma l’attività agonistica prese il via nel 1923, in seguito la squadra assunse il nome di “119° Legione Camicie Nere” per qualche tempo. Nel 1929, si disputò un “Torneo Rionale” tra le squadre “Scalo”, “Garibaldi”, “Ricciotti” e “San Giorgio”; il torneo fu vinto dallo “Scalo”.
All’inizio degli anni Trenta, la Città di Frosinone ebbe due squadre, Frosinone A e Frosinone B. Il primo campo da gioco fu a Madonna della Neve; successivamente si giocò in via Casilina Nord ed in via Valle Fioretta, mente l’attuale campo sportivo, “Matusa”, venne costruito nel 1932. Sino a quell’anno, la squadra di Frosinone era la “Bellator Frusino” (i cui colori sociali erano il giallo e l’azzurro, gli stessi dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone) che partecipò al campionato di Terza Divisione, mentre l’anno successivo conquistò la promozione in Seconda Divisione. Durante la stagione 1933/1934, la “Bellator Frusino” sfiorò la promozione perdendo lo spareggio, ma venne comunque ripescata nel campionato di Prima Divisione.
Nel periodo della guerra vennero sospesi i campionati, e la squadra del Frosinone sparì; nel 1946 rinacque una squadra di calcio. Ma l’ “Associazione Sportiva Frosinone” venne costituita il 17 marzo 1949. Dal 1948 al 1952 il Frosinone partecipò a quattro campionati di Promozione Interregionale. In quel Frosinone militò anche Sandro Ciotti, il popolare giornalista da poco scomparso. Alla fine del campionato 1951/1952, il Frosinone fu ripescato in Quarta Serie per l’interessamento dell’Onorevole Giulio Andreotti. Dal 1952 al 1958, i canarini disputarono consecutivamente sei campionati di Quarta Serie.
Nel 1957 ci fu la sfida Frosinone – Cosenza. A pochi minuti dalla fine il Frosinone segnò ed il portiere del Cosenza aggredì l’arbitro, il quale fischiò anticipatamente la fine della partita. Il Cosenza fece ricorso e la CAF gli diede ragione assegnandoli una vittoria a “tavolino”; questa ingiustizia fu dovuta senz’altro a qualche “Santo in Paradiso” che appoggiava la squadra calabrese. Un’assemblea di sportivi espresse il proprio risentimento nei confronti della Lega, minacciando anche di ritirarsi; ma in quegli anni le difficoltà economiche aumentarono poiché i tifosi, convinti di aver subito delle ingiustizie, iniziò a disinteressarsi.
Nel 1958 il Frosinone abbandonò il campionato di Quarta Serie, ma nello stesso anno nacque “Unione Sportiva Frosinone”. In cinque anni la squadra partecipò ai campionati di Seconda, Prima Categoria e Promozione (1960). Nel 1963 fu data la notizia ufficiale dell’iscrizione al campionato di Serie D; in quegli anni fu costituita la “Calcio Club Frosinone” che in seguito divenne “Sporting Club Frosinone”, grazie alla dedizione di Angelo Cristofari, Dante Spaziani ed Augusto Orsini.
Nel campionato 1963/1964, il Frosinone si classificò sesto; invece si classificò quinto l’anno successivo. Il campionato 1965/1966 vide il Frosinone conquistare una splendida promozione in serie C dopo un appassionante duello con il Latina.
L’anno seguente il Frosinone affrontò squadre come Bari, Pescara, Lecce; quella stagione si concluse con l’ultimo posto dei canarini. Sulla panchina ciociara sedette anche, come Direttore Tecnico, Amedeo Amadei, il centravanti della Roma e della Nazionale degli anni ’40 e ’50. Nel 1967/1968 il Frosinone arrivò terzo, ma la prima, il Latina, venne penalizzato di 13 punti. Sempre in quell’anno il portiere Trentini realizzò il record di imbattibilità con 1.204 minuti senza subire reti. Nella stagione successiva il Frosinone arrivò quinto, mentre nel 1969/1970 i ciociari sfiorarono la promozione giungendo terzi. Il paradiso venne raggiunto l’anno seguente con la promozione in Serie C dei canarini dome rimasero per quattro stagioni. La difesa subì soltanto 8 reti in 34 partite, record nazionale. Nel 1973/1974 inoltre nel Frosinone giocò anche Massimo Palanca, divenuto poi il simbolo della tifoseria del Catanzaro. Tornato in Serie D nel 1975, il Frosinone si classificò intorno la metà della classifica, mentre nel 1977 fu seconda alle spalle del Latina, trascinata da Paolo Santarelli, autore di 20 reti.
Nel 1977/1978 il Frosinone si classificò quinto, ma venne promosso comunque per meriti sportivi nella neonata C2, ma l’anno seguente tornò nei dilettanti essendosi classificata ultima; nel 1980 il Frosinone evitò la retrocessione dalla serie D soltanto grazie alla differenza reti. Nel 1980/1981 i ciociari vennero promossi in C2, senza mai perdere una partita. Tornato tra i professionisti il Frosinone non sfigurò arrivando terzo; il marcatore del girone fu Gabriellini della squadra giallo azzurra. Il Frosinone per cinque anni navigò a metà classifica in C2, fino alla stagione 1986/1987 dove i canarini arrivarono primi del proprio girone, guidati da Alberto Mari; ma sempre in quegli anni il Frosinone viveva una non florida situazione economica e finanziaria. L’anno seguente i giallo azzurri si classificarono noni, ma a metà campionato lottarono per la promozione in Serie B.
Nel 1988/1989 il Frosinone tornò in serie C2 classificandosi sedicesima. In quel Frosinone militò anche Edoardo Artistico, che in seguito ha militato con l’A.S. Roma e con il Torino. L’anno seguente in serie C2, i giallo azzurri furono terzi, ma nell’estate seguente il Frosinone venne radiato dalla F.I.G.C.; i giallo azzurri quindi dovettero ricominciare dalla Promozione, ma vennero ripescati in Interregionale, dove rimasero fino al 1993/1994 quando vennero ripescati in serie C2. Nel 1995/1996 il Frosinone fu primo per tutto il campionato, ma si fece raggiungere all’ultima giornata; disputando i play-off i giallo azzurri si videro sfuggire il sogno della C1 contro l’Albanova, traguardo facilmente raggiungibile dai canarini. L’anno seguente (1996/1997) la stagione non fu buona : il Frosinone arrivò quattordicesimo e fu costretto a disputare i play-out contro la Casertana salvandosi in extremis. Nel 1998/1999 i giallo azzurri furono di nuovo obbligati a disputare i play-out ed il Frosinone retrocedette al cospetto del Tricase. L’anno seguente in serie D si classificò intorno alla metà della classifica e nel 2000/2001, dopo aver condotto in testa buona parte del campionato, fu seconda alle spalle del Martina, con l’eccezionale punteggio di 81 punti e con la miglior difesa di tutte le compagini dalla serie A alla D. In estate arrivò il meritato ripescaggio ed il Frosinone targato Rosettano Navarra tornò a giocare tra i professionisti. Nella stagione sportiva 2001/2002 un Frosinone a fasi alterne termina il campionato all’ottavo posto. La stagione sportiva 2002/2003 vede l’ingresso in società di Maurizio Stirpe, Arnaldo Zeppieri, Giuseppe Zeppieri e Roberto Turriziani che affiancano il patron Rosettano Navarra : la squadra disputa un ottimo girone d’andata ed un brutto girone di ritorno salvandosi solo all’ultima giornata per terminare quindi il campionato stesso al nono posto. Nell’estate 2003, il patron Rosettano Navarra lascia la società e la carica di presidente viene ricoperta dal neo designato Maurizio Stirpe. Inizia così il PROGETTO FROSINONE !
Nella stagione sportiva 2003/2004 il Frosinone guidato da Francesco Giorgini parte con il piede sbagliato e non riesce ad ingranare. L’arrivo sulla panchina giallo azzurra di Daniele Arrigoni segna la svolta decisiva : il Frosinone rimonta posizioni su posizioni sbaragliando la concorrenza della Palmese prima e dell’ostico Brindisi poi… Domenica 9 maggio 2004 a Melfi il Frosinone corona un sogno inseguito per 15 anni… la serie C1 !
Il campionato nazionale professionisti di serie C1, stagione sportiva 2004/2005, vede il Frosinone Calcio inserito a sorpresa nel girone A, che comprende le squadre del versante nord – ovest della penisola. E’ un annata importante nella quale i canarini, guidati dal grintoso Dino Pagliari, arrivano alla finale di Coppa Italia di Serie C, poi persa nel doppio confronto con lo Spezia ed alla conquista dei play off (raggiunti grazia al quinto posto in classifica). Il sogno della serie B si infrange però al cospetto del Mantova di Domenico Di Carlo, che elimina il Frosinone Calcio nella semifinale dei play off 2004/2005.
Ai nastri di partenza del campionato di serie C1 girone B 2005/2006, il Frosinone guidato da Maurizio Stirpe ed Arnaldo Zeppieri, conferma piena fiducia al direttore generale Enrico Graziani (alla sua terza stagione sportiva a Frosinone), il quale chiama subito mister Ivo Iaconi, che in passato ha già centrato due promozioni dalla serie C1 alla serie B, con la Fermana ed il Pescara. L’11 luglio 2005 inizia la preparazione dei giallo azzurri, l’11 giugno 2006, undici mesi dopo, si compie lo splendido destino, il Frosinone approda alla serie cadetta ! Il Frosinone Calcio, per la prima volta nella propria storia calcistica, dovrà disputare un campionato di Serie B (2006/2007), il più impegnativo di tutti i tempi, vista la presenza di formazioni
blasonate come la Juventus, il Genoa, il Napoli ed il Bologna. La stagione sportiva è lunga e densa di impegni : i ragazzi giallo azzurri, guidati da mister Ivo Iaconi, riescono nell’impresa di centrare una storica salvezza, a dispetto dei pronostici di inizio campionato dei soliti esperti. Francesco Lodi e Massimo Margiotta, con 11 reti a testa, si aggiudicano il titolo di migliori realizzatori. A fine campionato la società sceglie di non confermare mister Ivo Iaconi, il quale senza polemiche saluta una piazza alla quale si era fortemente legato e si trasferisce ad Ascoli (club retrocesso dalla serie A). Nel campionato di Serie B 2007/2008 il Frosinone, guidato da Alberto Cavasin, ha incontrato i tre allenatori che, negli ultimi anni, hanno reso grande questa città e questa squadra di calcio : Ivo Iaconi (Ascoli, a fine stagione sportiva all’8° posto in classifica), Dino Pagliari (Ravenna, a fine stagione sportiva al 20° posto in classifica, retrocesso in serie C1) e Daniele Arrigoni (Bologna, a fine stagione sportiva al 2° posto in classifica, promosso in serie A). Dopo una stagione sportiva altalenante, i giallo azzurri chiudono il campionato cadetto al 10° posto in classifica, centrando la seconda salvezza consecutiva in serie B. Il capocannoniere della squadra è Francesco Lodi (passato in estate all’Empoli, in serie B) con 20 reti, seguito da Felice Evacuo con 13. Il difensore centrale Salvatore Bocchetti, dopo due campionati in Ciociaria (durante i quali viene convocato in pianta stabile nell’Under 21 di Gigi Casiraghi, conquistando un posto nella Nazionale Olimpica impegnata in Cina), viene ceduto in serie A al Genoa. La nuova stella del Frosinone è il brasiliano Citadin Martins Eder. Alberto Cavasin viene sostituito dal vulcanico Piero Braglia, che guiderà il Frosinone Calcio nel campionato di Serie B 2008/2009.
nel video l’ultimo match disputato dal Frosinone in casa con la Triestina