Con la nascita di questo nuovo sito si apre anche questa rubrica che settimana per settimana andrà a far scoprire qualcosa di interessante sulle varie avversarie di turno dell’Empoli.
Abbiamo deciso, dato che la stessa squadra sarà affrontata due volte, di fare una scissione sugli argomenti da trattare quando la medesima squdra verrà dall’Empoli affrontata fuori o dentro le mura amica.
Abbiamo quindi deciso che quando l’avversaria sarà ospite al Castellani ci soffermeremo unicamente sulla società calcistica, ma quando saremo noi ad andare a far visita a taluna avversaria parleremo anche del posto cosicchè magari coloro che abbiano deciso di seguire in trasferta gli azzurri potrano avere qualche informazione maggiore, e perchè no, curiosa sul luogo ove si andranno a trovare.
Partiamo dunque questa settimana con il Cittadella, che però come noto, sta giocando questa prima parte di campionato fuori dal suo stadio (attualmente in restyling) e si è spostato nella non lontana Treviso.
Cittadella è un piccolo comune, conta poco meno di 20.000 abitanti, facente parte della provincia di Padova, e gli abitanti si chiamo cittadellesi .
Le mura imponenti che circondano la città, sovrastate da ben 32 torri, sono pressoché intatte ed il sentiero che ne segue il giro del fossato ne propone una visita suggestiva. L’origine della città risale al 1220 quando il Comune di Padova fece costruire la cinta muraria per proteggere il proprio territorio. Il centro storico custodisce autentici tesori: la Torre di Malta, citata nella Divina Commedia, l’antico Palazzo Pretorio ed il prestigioso Teatro Sociale, uno dei pochi realizzati a palchetti nel Veneto.
Mirabile esempio di architettura difensiva, la cinta muraria di Cittadella è una delle costruzioni militari medievali meglio conservate d’Europa. Nel 1220 venne costruita dal Comune di Padova, in posizione strategica, per proteggere il territorio dagli attacchi esterni. Il tracciato vagamente circolare è dotato di quattro porte d’ingresso e 32 torri. Un sentiero che costeggia il giro del fossato propone una passeggiata suggestiva all’ombra delle antiche mura.
Andando a Cittadella non si farà fatica a ritrovarci in uno di quei meravigliosi borghi della nostra Toscana.
Vero è che la partita di fatto si giocherà a Treviso ma se vi dovesse comunque capitare di passare da Cittadella vi consigliamo di fermarvi a mangiare alla trattoria ” DA ROCCO” sita in via S.Donato, 65 dove potere gustare i rafioli (con la f avete letto bene) in salsa rosa, tipica ricetta cittadellese. Altra ottima attrattiva culinaria è anche l’ “OSTERIA AL PORTEGO” in località Pozzetto.
Per il calcio Cittadellese questo è un anno importante, si gioca difatti nel borgo padovano il terzo storico campionato di serie B. Il Cittadella conquistò la sua prima serie B nel giugno del 2000 sovrastando ai playoff il Pisa, e riuscì per due stagioni consecutive a resistere nella cadetteria. Adesso dopo 6 anni di serie C1 torna a far capolino in questa categoria.
Certamente curioso il fatto che in tutte e tre le partecipazione della squadra granata al campionato di serie B, vi sia sempre stato anche l’Empoli.
Il “Citta” come viene amichevolmente chiamato dai propi tifosi, nasce nel 1973, ma le origine del calcio a Cittadella sono molto piu remote in quanto l’attuale società nacque dalla fusione di due squadre cittadine, la Cittadellese e l’Olympia Cittadella, fondate rispettivamente nel 1920 e nel 1948. L’Olympia fu l’unica delle due che inizialmente riuscì ad avere una rilevanza a livello dilettantistico, arrivando fino alla IV Serie durante gli anni cinquanta.
Tra i giocatori piu famosi che hanno fatto sognare i tifosi del Citta contiamo Fausto Pizzi, Giovanni Martusciello, l’astro nascente della Roma Okaka, il bomber della prima serie B Ghirardello e il bomber dell’ultima promozione Claudio Coralli.
Lo stadio si chiama “Tombolato” e come detto attualmente si sta rifacendo il trucco per poter al meglio far seguire ai propri tifosi, senza doversi spostare a Padova come avvenne nelle altre avventure cadette, le partite casalinge
A.C.