LA PREMESSA – Alla fine a Livorno, proprio nel derby di Livorno, arriva la prima sconfitta della stagione: Empoli che non perdeva dal maggio scorso (Modena contro il Sassuolo, ndr), e guardacaso sabato al Castellani arriva proprio il Sassuolo.

 

IN SINTESI – Tornando alla sfida con il Livorno complessivamente gli azzurri sotto il profilo dell’impegno non sono mancati, azzurri che però rispetto alla sfida con l’Atalanta hanno compiuto qualche passo indietro dal punto di vista della concretezza. Troppi errori sottoporta sullo 0-0 (Nardini e Coralli…concorderanno con noi), troppo nervosismo (Fabbrini condividerà il nostro pensiero…), Handanovic un pò fuori dai pali e difesa che, pur reggendo bene, con gli amaranto ha evidenziato qualche scriocchiolio di troppo (Mori troppo spesso in difficoltà…). Forse mister Aglietti non si è sentito di rivoluzionare per l’ennesima volta la formazione ma, direte voi facile con i se e i ma, Lazzari e Cesaretti, soprattutto il secondo dato che Fabbrini aveva giocato 70 minuti con l’Under solo mercoledi scorso, meritavano di partite dal primo minuto.

Ma vediamo nel dettaglio il nostro “Pagellone”.

 

HANDANOVIC 5 – Alterna un paio di interventi importanti ad un paio di amnesie che l’Empoli paga a caro prezzo. Sul primo gol livornese è bravo Iori: l’ex del Chievo sfodera un magistrale pallonetto che beffa Jasmin. Ma il portiere azzurro a nostro avviso è in posizione un pò troppo avanzata. Sul secondo gol dei labronici Handanovic è in ritardo nell’uscita e si fa sorprendere troppo facilmente da Miglionico. Potrebbe capitolare per la terza volta… ci pensa Vinci a togliere le “castagne dal fuoco” ed evitare la terza segnatura dei livornesi con Handanovic battuto. Un appunto: respinge troppi palloni verso il campo.. dovrebbe cercare di mandarli verso l’esterno…

 

VINCI 6,5 – Spinge e difende, talvolta con le unghie e con i denti. Toglie un gol fatto al Livorno consentendo all’Empoli di restare in partita fino alla fine. In crescita.

 

MORI 5,5 – Qualche passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Non che Mori abbia disputato una brutta gara, non è stato facile per Pagano e Dionisi, ma stasera ci è sembrato più impreciso del solito… alti e bassi ed errori di gioventù, che con l’esperienza saranno meno evidenti; la classe c’è.

 

Lorenzo Stovini, altra grande prestazione del capitanoSTOVINI 7 – Per noi il migliore in campo. E’ su tutti i palloni; tutti i tackle sono suoi, vince tutti i duelli sia aerei che a palla a terra. Riceve gli applausi dello stadio di Livorno quando nel secondo tempo anticipa tutti, evita con due finte degne di un fantasista un paio di avversari dando il via ad un contrattacco degli azzurri.

 

GOTTI 6 – Non si fa evidenziare per grandi cose, ma nemmeno commette errori importanti. Prova sufficiente e dalle sue parti aveva forse l’avversario più in palla del giorno, il livornese Surraco.

 

NARDINI 5,5 – Parte abbastanza bene, poi cala alla distanza. Nel primo tempo getta alle ortiche un occasione-gol che poteva cambiare il volto alla partita… e alla classifica.

 

MUSACCI 6,5 – Un paio di lanci illuminanti per Coralli (ma là davanti la giornata era grigia come il cielo cupo sopra Livorno), fosforo e muscoli al servizio della squadra…

 

VALDIFIORI 6 – Il duo Musacci-Valdifiori ha dovuto faticare molto contro un centrocampo del Livorno che, dopo un avvio in sordina, faceva un pressing asfissiante.

 

FABBRINI 5 – “Dieguito” era stanco, l’Under 21 probabilmente gli ha portato via energie psico-fisiche in grande quantità. La stanchezza, con ogni probabilità, ha finito per fargli perdere anche lucidità non permettendogli la buona riuscita dei numeri che lui sa fare. Poi nel secondo tempo è “cascato” nel trabocchetto del Livorno facendosi innervosire. Si becca il giallo e Aglietti, togliendolo, forse evita guai maggiori. Quando esce viene travolto da un nubifragio di fischi. Sì, quello visto a Livorno è il peggior Fabbrini visto all’opera… ma noi siamo convinti che da stasera Fabbrini sarà ancora più forte di prima, perchè saprà fare tesoro dell’esperienza del “Picchi”.

 

FOTI 5,5 – Si mette a disposizione della squadra e soprattutto cerca di aprire varchi per Coralli con un continuo movimento spaziando per tutto il settore d’attacco. Vede però pochi palloni e non arriva mai in zona gol.

 

CORALLI 5,5 – Alla fine, su rigore, timbra l’ennesimo cartellino, e il decimo gol in campionato. Ma gli errori sottoporta del “Cobra” nel primo tempo pesano come macigni. In un paio di occasioni ci “pensa” troppo… in una è bravo De Lucia a chiudergli lo specchio.

 

LAZZARI 6 – Entra nel secondo tempo al posto di uno spento Nardini. E la sua partenza è più che positiva. Là a destra crea più di un grattacapo alla difesa livornese, propiziando il rigore che aveva portato al momentaneo pareggio azzurro. Poi piano piano anche lui sparisce nel grigiore del reparto avanzato. Flavio merita però una chanche da titolare.

 

CESARETTI 6 – Sfortunato. Entra al posto di Fabbrini proprio in occasione della punizione che porta al gol del 2-1 del Livorno. Si vede che ha gamba e testa, infatti costruisce un paio di azioni importanti. Nel finale si becca due gialli, ma il secondo è una punizione eccessiva, e viene espulso a nostro avviso ingiustamente. La sua prestazione, superiore a quella di Fabbrini, ci ha confermato la nostra teoria che forse Cristian meritava di partire dal primo minuto con Fabbrini pronto a subentrare a gara in corso. Ma si sa con i se e i ma…

 

SORIANO 6 – A noi è piaciuto, quando è entrato lui (al posto di Valdifiori, ndr) il centrocampo azzurro ha ritrovato alcuni equilibri che la stanchezza del due Musacci-Valdifiori aveva fatto perdere. Si vede che ha tecnica, quando c’è da spezzare il gioco degli avversari sceglie bene il tempo e quando c’è da costruire dimostra di possedere una buona visione di gioco.

 

IL MISTER AGLIETTI 5,5 – Alla vigilia aveva dichiarato che “il nostro campionato inizia con il Livorno…”, non sapeva che anni fa una frase del genere portò sfortuna anche a Spalletti… ed infatti è arrivata la sconfitta dopo quindici risultati utili consecutivi. Battute a parte, le mosse del secondo tempo ci sono sembrate tutte giuste, ma confermano la nostra teoria che voleva una chanche da titolari per Lazzari e Cesaretti. Va preso atto che il tecnico di San Giovanni Valdarno nel dopogara è stato onesto nel dire che effettivamente ha notato un Diego Fabbrini più stanco e meno lucido del solito.

Comunque il lavoro svolto da mister Aglietti è buono e, nonostante la sconfitta, nel complesso la squadra convince anche a Livorno tanto che il presidente del Livorno Aldo Spinelli nel dopogara ha ammesso “che l’Empoli è una gran bella squadra, che lotterà per qualcosa di importante fino alla fine, e che ha una bella organizzazione di gioco, merito di una società che si sa muovere bene quando si tratta di scegliere i calciatori e gli allenatori, e proprio di Aglietti voglio dire che è bravo e che farà bene…”.

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