DOSSENA 7 – Si fa trovare pronto per la sua “prima”, e si rende partecipe della vittoria azzurra togliendo dalla porta un gol fatto.
IACOPONI 6,5 – Parte a destra e finisce a sinistra. Bravo su ambedue i fronti anche se ovviamente la fascia sinistra non è la sua.
ANGELLA 6,5 – Amministra con semplicità ogni palla, “Golden Boy” è sempre più un pilastro dell’undici azzurro.
STOVINI 6,5 – Non è ancora al 100% e si vede, ma la qualità c’è e siamo certi che la sua presenza sarà sempre più fondamentale.
TOSTO 6 – Fin quando resta in campo gioca la sua onesta partita che purtroppo finisce troppo presto.
ANTONAZZO 6 – Il mister lo manda in campo nel momento in cui tutta la squadra stringe i denti, ma si inserisce subito bene. Meglio in fase difensiva.
MARIANINI 6,5 – La sua è stata una partita da “vecchi tempi”, dove fa il centrocampista puro senza mai andare ad offendere. Gara di sostanza.
VANNUCCHI 7,5 – Anche oggi parte, causa l’assenza di Musacci, qualche metro indietro e sfodera un’altra gara magistrale. Ighli non ha più i 20 anni nella gambe ma nell’animo sembra essere tornato un ragazzino.
VALDIFIORI 8 – La sua gara, per correttezza, è da 7, gioca la sua partita contro il suo Cesena come tutte le altre, in modo magnifico, il suo primo gol però merita quel voto in più.
PASQUATO 5,5 – Purtroppo Christian fa un passo indietro rispetto alla gara di Padova, incide poco in fase offensiva, e non serve quasi mai i due attaccanti. Da rivedere.
MANCOSU 6 – Lo scampolo di gara che ha giocato ci è piaciuto, anche per ammissione del tecnico il ragazzo ha i numeri ma ha poco spazio in questo modulo. Meriterebbe una chanche da titolare.
DE GIORGIO s.v. – Non è giudicabile.
CORALLI 7 – “Il Cobra” si inventa come se fosse un omino della playstation il gol dell’1-0. Bravo a tener palla e far salire la squadra.
EDER 5,5 – Da Eder si sa a volte si chiede la luna, la gara con il Cesena non è certo stata una che lui conserverà nel libro dei ricordi. Alla fine rischia però di inventare il gol della giornata.
CAMPILONGO 8 – Ormai il vestito è stato cucito, ma stavolta si è trovato a dover fronteggiare diverse assenze che riesce a gestire bene. Alla squadra sta dando personalità, un gruppo che ha imparato a soffrire senza andare in affanno ma anzi, esce e punge. E qui c’è il suo zampino.