Il turno infrasettimanale della Serie A si chiude con un pirotecnico Inter-Palermo: la partita finisce 5-3, ma la gara ha dell’incredibile. L’Inter gioca un primo tempo scintillante e al termine dei primi 45 minuti pare aver già chiuso la pratica Palermo: al 7′ va in gol con Eto’o su rigore, al 34′ raddoppia con Balotelli che al 42′ si ripete per la personale doppietta e il gol dei nerazzurri che vale il 3-0. Prima del riposo c’è anche il tempo per il poker nerazzurro e la doppietta per l’ex del Barcellona Eto’o.
L’Inter esce dal campo sotto una vera e propria standing-ovation… e forse pensa di aver già vinto il match.
L’ex portierone dell’Inter Walter Zenga e attuale tecnico dei siciliani non ci sta e negli spogliatoi striglia i suoi che entrano in campo completamente trasformati.
E inizia una clamorosa rimonta. I rosanero segnano subito dopo appena quattro minuti con Miccoli. Zenga manda in campo un altro attaccante, l’uruguagio Hernandez che al 16′ realizza il secondo gol del Palermo. A questo punto gli isolani ci credono davvero e al 22′ realizzano ancora un altro gol con Miccoli: 4-3 e partita incredibilmente riaperta.
L’Inter soffre e rincula ancora; poco dopo la mezzora Hernandez ha la palla del clamoroso 4-4 ma la difesa nerazzurra si chiude con affanno. Poi i nerazzurri trovano il gol del 5-3 e della sicurezza al minuto 38′ con Milito. Il Palermo rallenta ma nel finale potrebbe segnare ancora con Miccoli. L’Inter vince ma al 90′ ad uscire tra gli applausi di tutto lo stadio è soprattutto Walter Zenga.
G. G.