vs 2-1
Mentre i Mondiali regalano le papere e lo spettacolo ancora non si fa vedere ci pensano Brescia e Torino ad infiammare il fine settimana calcistico… in attesa del debutto degli azzurri di Marcello Lippi in Sudafrica.
Brescia-Torino è la sfida che vale la Serie A. L’ultimo appello per le due formazioni che vogliono a tutti i costi ritornare nel grande calcio.
La partita è vibrante e lo si capisce sin dalle prime battute. La prima azione pericolosa è del Torino che sfiora il gol con Bianchi.
Il Brescia passa in vantaggio al minuto 36 con Possanzini. Lo stadio di Brescia si infiamma, i lombardi vedono più vicino il traguardo della promozione. Ma la gara è un continuo ribaltamento di fronte. Si va al riposo con il Brescia in vantaggio di una rete.
Nella ripresa alla mezzora il raddoppio delle rondinelle con Caracciolo che dal dischetto non fallisce: 2-0 e il Brescia inizia a respirare l’aria della serie A.
Il Torino però non demorde e cerca in tutti i modi di riaccendere il match. Si fa male Salgado; il cileno non ce la fa e mister Colantuono manda in campo l’ex della Spal Arma, proprio colui a cui fu annullato un gol nel match dell’andata. Ed è proprio Arma al minuto 86′ a riaprire la partita accorciando le distanze: ancora un gol dei granata e si andrebbe ai supplementari. Il direttore di gara Rizzoli concede cinque minuti di recupero in cui succede di tutto. Al terzo dei tre minuti di recupero l’estremo difensore del Brescia Arcari salva il risultato; Torino dunque vicino al pareggio.
Ma il tempo non basta ai granata per pareggiare i conti. Finisce così: 2-1 per il Brescia e le rondinelle volano in serie A.
Gabriele Guastella