Il matrimonio tra Nicola Pozzi è la Samp si dovrebbe fare, ma il nuovo direttore sportivo della società Ligure, Doriano Tosi, subrentrato al partente Marotta, sta prendendo tempo.
Il riassetto societario di per se sta facendo allungare i tempi non solo all’operazione che dovrebbe sancire la permaneza di Nicola in blucerchiato, ma anche altre operazioni che la formazione doriana, con il vecchio DS aveva già imbastito, poi i mondiali alle porte non aiutano certamente. Da ricordare che la Samp potrebbe vendere Pazzini, un operazione molto remunerativa per i colori di Garrone, ed allora perchè aver fretta di esborsare soldi anticipatamente.
Il valore del riscatto di Pozzi era stato fissato intorno ai 5 milioni di euro, un prezzo di per se già più basso di quanto la scorsa estate non doveva essere venduto il gioiellino romagnolo. Ma allora che potrebbe succedere? La dirigenza blucerchiata ha sempre rasserenato quella empolese confermando in pieno l’interesse per l’attaccante, e di sicuro con Marotta in capo l’affare forse sarebbe già stato chiuso. Non è da escludere che la società adesso voglia anche un giudizio del neo tecnico, Mimmo Di Carlo, magari un suo suggereminto per mettere sul piatto qualche pedina umana che non possa essere in più nella sua rosa e che possa di conseguenza far abbassare il capitale prettamente monetario.
Dal canto suo Pozzi, che adesso sta trascorrendo le vacanze, fa sapere di essere tranquillo e che a Genova non gli hanno mai fatto capire di volerlo rispedire al mittente. “Non sarebbe un problema se a fini burocratici a luglio dovessi presentarmi in ritiro con l’Empoli, ma credo che le due parti faranno si che questo non avvenga” fa sapere Pozzi, che poi ci confessa che qualora ci dovesse essere una finale primavera fra Samp e Empoli, il suo cuore batterebbe indiscutibilmente per i colori azzurri.
A.C.
