In vista del posticipo di lunedì con l’Empoli (ore 20,45), l’Ancona tornerà a lavorare domani pomeriggio, forse al “Roccheggiani” di Falconara (oggi l’ufficialità). Assenti Piccoli, Anastasi e Mustacchio che salterà Empoli per la pre-convocazione con l’Under20 di Rocca, in vista dei Mondiali in Egitto.
Intanto ha parlato Colacone:
“Giochiamo divertendoci e con Mastronunzio l’intesa è sempre più forte”
Ancona Dopo la vittoria di Bergamo Salvioni ha avuto parole in particolare per De Falco e per Roberto Colacone… «Ho visto, go visto… – sorride l’attaccante biancorosso – e la cosa mi fa ovviamente molto piacere. In effetti dal punto di vista offensivo stiamo facendo bene ma ha ragione il mister, il merito è soprattutto dei centrocampisti che supportano alla perfezione sia a me che a Mastronunzio. Anche a Bergamo ci hanno messo delle gran palle e poi magari noi siamo stati bravi a sfruttarle».
Sei punti in tre partite: che inizio…
«E’ assolutamente prematuro e, se mi consentite, pericoloso esaltarsi. Siamo solo alla terza giornata. Certo, se facciamo i paragoni con la passata stagione abbiamo sei punti mentre allora ne avevamo solo due dopo tre giornate. Significa che c’è stato un miglioramento tecnico e una maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità. Voglio essere più realista del re: forse abbiamo incontrato finora squadre ancora in difficoltà e allora è meglio non gonfiare troppo il petto e magari attendere riprove più credibili».
C’è un Empoli in avvicinamento che sembra capitare a proposito…
«Appunto. Contro lo squadrone toscano lunedì prossimo potremo misurare meglio le nostre potenzialità e le nostre stesse ambizioni. Per adesso dobbiamo solo pensare a salvarci anche se la classifica direbbe cose diverse. Ma siamo alla terza giornata, ce ne sono altre trentanove… mica una. Allora godiamoci il buon inizio di stagione e restiamo umili, anzi umilissimi».
Difesa a parte siete gli stessi della passata stagione: in cosa è cambiata la squadra?
«L’esperienza forse ci è servita: non abbiamo nessuna intenzione di soffrire fino all’ultimo minuto come l’anno scorso. Sappiamo quello che abbiamo patito per raggiungere la salvezza e forse molti dei nostri giovani sono cresciuti in autostima e personalità mentre altri hanno acquistato una migliore condizione fisica. Mettete insieme tutto questo e forse ecco spiegata la nuova Ancona di oggi. Nonostante molti giocatori siano gli stessi di prima».
La mano di Salvioni non c’entra niente?
«C’entra tantissimo. Il mister vuole una squadra sbarazzina, senza ombre, sempre coraggiosa e propositiva. E’ chiaro che questa sua mentalità sta a poco a poco conquistando tutti noi e i risultati si vedono. Oltre a questo c’è anche un altro fattore: dalla cintola in su siamo gli stessi dell’anno scorso e l’intesa è davvero importante. Catinali a Bergamo mi ha dato dei palloni preziosi senza neanche guardarmi».
Lei è un giocatore ritrovato…
«Sono senz’altro più tranquillo. Posso giocare con continuità: so che se anche sbaglio qualcosa avrò la possibilità di rifarmi. Sento anche una maggiore fiducia attorno a me. Speriamo che il sogno non si interrompa».
Obiettivi personali?
«Riuscire arrivare a 10 gol: per una seconda punta sarebbe un buon bottino. Poi ci pensa “Mastro”…».
fonte: corriereadriatico