Il Modena, prossimo avversario dell’Empoli, non era certo partito per giocarsi la promozione, ma di certo nemmeno per lottare per non retrocedere. Ed ecco che dopo l’ennesima sconfitta, i supporters gialloblu’ iniziano a spazientirsi.
Riportiamo un brano tratto dal “Gazzetino di Modena” di oggi.
“Se è vero che la pazienza ha un limite, la soglia di sopportazione dei tifosi canarini nei confronti delle prestazioni a dir poco deludenti del Modena è stata definitivamente superata. Ed è facile capire come chi fino ad oggi aveva sposato la linea di sostenere la squadra per spingerla verso la salvezza, ora si sia stancato: la vittoria è una chimera (manca dal match con l’Ascoli del 6 dicembre 2008), fuori casa il Modena non ha mai vinto in 13 partite e se a questo si aggiunge che la maggior parte delle volte il cammino dei gialli è già segnato dopo pochi minuti dall’inizio della gara, istanti nel caso di Salerno, le attenuanti per giocatori e tecnico sono ben poche. I tifosi non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, sobbarcandosi tante ore di viaggio e spese per trasferte non certo comode. E proprio per questo, al termine di un’altra gara buttata via che allontana sempre più il Modena dalla salvezza, la pazienza ha raggiunto il suo limite. Ci si aspettava una contestazione e contestazione è stata ieri allo “Zelocchi”, alla ripresa degli allenamenti. Tutto, però, senza mai oltrepassare il limite della civiltà. Una ventina di tifosi ha chiesto un confronto con i giocatori. Bolaño, Perna, Pinardi e Cardone sono stati i primi a cercare di dare delle risposte, prima che l’attenzione si spostasse tutta su Apolloni. Al tecnico sono state contestate molte scelte sulle formazioni titolari schierate con Rimini e Salernitana, in particolare l’eslclusione di Pinardi. Il colloquio giocatori-tecnico-tifosi è durato un quarto d’ora, poi la contestazione si è spostata ai cancelli d’ingresso del Braglia: lì tutti i giocatori, all’uscita dall’allenamento, sono stati invitati a lottare per la maglia del Modena e per la salvezza. Applausi per Bolaño, fischi contro Tamburini sono alcune delle ultime reazioni di una giornata che, per molti versi, ha fatto tornare indietro la mente a due anni e mezzo fa, dopo Crotone-Modena. Allora i tifosi accorsi allo Scida decisero prima di voltare le spalle al campo, poi di lasciare le tribune anzitempo, prima di contestare al ritorno a Modena. Molti hanno fatto lo stesso anche a Salerno e ieri, con la speranza che questo gesto serva da scossa per sollevare un ambiente all’apparenza rassegnato e senza punti di riferimento“