Empoli: Bassi, Kokoszka, Moro, Valdifiori (46′ Bianco), Marianini, Vannucchi (75′ Musacci), Marzoratti, Lodi, Corvia (65′ Pozzi), Tosto, Vargas. A disposizione: Dossena, Piccolo, Vinci, Pasquato. All. Silvio Baldini
Piacenza: Cassano, Abbate, Rickler, Riccio, Moscardelli (75′ Guerra), Rantier, Anaclerio, Aspas, Zammuto, Nainggolan (81′ Bianchi), Eramo (56′ Guzman). A disposizione: Maurantonio, Avogadri, Stamilla, Calderoni. All. Stefano Pioli
Marcatori: al 9′ pt Aspas (P), al 29′ pt Corvia (E), al 4′ st Lodi (E), al 24′ st Lodi (E), al 41′ st Bianchi (P)
Ammoniti: al 23′ st Aspas (P), al 40′ st Pozzi (E)
Minuti di recupero: pt 0, st 4
Arbitro dell’incontro il signor Ciampi, assistenti i signori Ferrandini e Galloni, Quarto Ufficiale il signor Donati.
EMPOLI – Gli azzurri ripartono da dove erano rimasti a Treviso. La squadra azzurra infatti dopo appena nove minuti va in svantaggio con un gol dello spagnolo Aspas, opportunista su un pallone vagante in area di rigore. Gli azzurri arrancano, cercano di reagire ma sono poco lucidi e regna la confusione.
E così è il Piacenza ad avere clamorose occasioni per raddoppiare. Sugli sviluppi di una punizione battuta da destra piove un pallone in area, il cross è di Lodi, sul quale si avventa come un falco Corvia che di testa devia la palla alle spalle dell’ex Cassano andando a pareggiare i conti. Per Corvia si tratta del secondo sigillo in maglia azzurra. Curiosità: l’ultima volta che Corvia segnò (6 ottobre) in casa contro il Livorno gli azzurri riuscirono a conquistare i tre punti. E la vittoria al Castellani per l’Empoli manca proprio da quel derby. Il match si chiude con l’Empoli in attacco che però non riesce a portarsi in vantaggio. Per la verità l’ultimissima azione di tempo è del Piacenza che guadagna un angolo che il direttore di gara non fa battere.
Ripresa. Subito una sorpresa. Silvio Baldini manda in campo il giovane Bianco al posto di Valdifiori. Ed è la mossa che fa saltare il banco. La velocità di Bianco infatti spesso manda in difficoltà la retroguardia avversaria. Tuttavia il gol del vantaggio l’Empoli lo trova dopo quattro minuti con una magia su punizione di Lodi: palla che supera la folta barriera e va a togliere la ragnatela sotto l’incrocio dei pali sul primo palo. Il vantaggio galvanizza gli azzurri e tutto l’ambiente, e l’Empoli potrebbe raddoppiare con Corvia, ma anche con Vannucchi. Al 20′ mister Baldini toglie uno stanco Corvia ed inserisce Pozzi, quattro minuti dopo gli azzurri segnano il tris con Lodi, al termine di una mischia sottoporta avviata da un angolo battuto dallo stesso Lodi che incoccia sulla traversa. L’ultimo tocco, decisivo che spedisce la palla in rete, è del piacentino Rickler ma noi attribuiamo il gol a Lodi; doppietta quindi per lui.
Poi è Pozzi che ha una clamorosa palla gol: buon controllo, poi prende la mira e calcia a rete… Cassano è battuto, ma è provvidenziale un intervento in scivolata di un difensore avversario. Poi gli azzurri, soprattutto dopo l’uscita di Vannucchi per Musacci, arretrano un pò troppo il baricentro, Pozzi non ancora al meglio, non riesce a tenere alto il pallone, e il Piacenza si fa coraggio e guadagna metri importanti. La difesa azzurra traballa e soffre terribilmente la pressione piacentina, che soprattutto con l’ingresso in campo di Guzman acquista fantasia. Al minuto 86 il gol che non vuoi incassare. Cross dalla destra e colpo di testa preciso al sette dell’appena entrato Bianchi: 3-2 e per gli azzurri tanta sofferenza. Lodi nel finale spara sul secondo palo, miracolo di Cassano che devia in angolo, poi proprio all’ultimo secondo e sotto una pioggia scrosciante il Piacenza ha la palla per il clamoroso pareggio. Sfera che finisce sul fondo e brivido che percorre la schiena dei tifosi azzurri.
Per l’Empoli un successo importante, una boccata d’ossigeno e tre punti pesantissimi. La squadra azzurra ha però ancora palesemente mostrato difetti che dovranno essere limati se vogliamo raggiungere l’obiettivo del ritorno diretto nella massima divisione.
Con questo successo e grazie alle contemporanee sconfitte di Grosseto e Bari e del pareggio del Sassuolo l’Empoli è tornato al primo posto in classifica, anche se in coabitazione proprio con i maremmani e la matricola Sassuolo.
G. G.