L’Empoli di Silvio Baldini vince ancora, e adesso le vittorie consecutive in campionato sono quattro, cinque se si considera la vittoria nel derby di Coppa Italia con il Siena.

 

Per la verità questa sera gli azzurri hanno sofferto e molto il grande dinamismo del Livorno di Acori. Ospiti, che partono davvero forte, subito in vantaggio con Candreva che approfitta di una incertezza generale della difesa azzurra e, anticipando Bassi, infila la palla in rete. Ti aspetti la reazione veemente degli azzurri che invece non arriva. Arriva altresì l’occasione per il raddoppio dei labronici: Vargas ci mette una pezza e da grande campione da solo contro tre avversari strappa la palla dai piedi di Diamanti evitando il gol che avrebbe potuto mettere in ginocchio gli azzurri.

 

Il calcio è bello anche perchè dall’occasione fallita dal Livorno nel giro di una lancetta di un minuto arriva il pareggio empolese. Pasquato, nullo fino al minuto 40, decide di imitare “maestro” Del Piero. Arpiona il pallone lungo l’out di sinistra, si accentra, si muove con agilità fintando per due volte l’affondo verso l’area di rigore, poi magicamente fa partire un destro a girare che sbatte sulla traversa a portiere battuto… sfortuna, direbbe qualcuno, macchè è un assist al bacio per Corvia… che da vero attaccante rapace si getta sul pallone e con un perentorio colpo di testa lo spedisce in fondo al sacco… 1-1. E’ il minuto 40 della prima frazione di gioco e gli ultimi istanti sono tutti di marca azzurra.

 

La gioia di Corvia dopo il gol del pareggioRipresa fotocopia del primo tempo. Passano appena 3 minuti e il Livorno ha la possibilità di tornare in vantaggio, l’arbitro Valeri assegna un rigore che Tavano si accinge a battere a rete. Dagli undici metri Bassi ipnotizza “ciccio-gol” e si butta nell’angolino giusto, quello alla sua sinistra. Il Castellani esplode di gioia e a questo punto la partita si fa più equilibrata con gli azzurri rinfrancati dal prodigioso intervento di Bassi (secondo rigore parato consecutivo!).

 

L’Empoli comunque non è ancora al top e lo denotano la maggior freschezza atletica dei livornesi che aggrediscono e arrivano quasi sempre prima degli azzurri. Ad un certo punto del match (minuto 28 per la precisione) Buscè decide di dare una svolta al match, e lo fa da grande campione. Riceve palla sulla propria trequarti, avanza palla al piede e va a puntare Bonetto, si accentra poi finta di allargarsi di nuovo e di colpo lascia partire un bolide impressionante. In un secondo netto la sfera calciata da Antonio percorre i trenta metri che lo dividono dalla porta avversaria e va ad insaccarsi là dove il portiere amaranto non può arrivare: 2-1 e Castellani in delirio. Nel finale i livornesi provano il tutto per tutto, e vanno persino in gol con Rosi, ma il guardalinee lato tribuna azzecca il fuorigico del numero 87 amaranto ed annulla spengnendo l’entusiamo dei sostenitori livornesi sul nascere. L’ Empoli, pur con grande affanno riesce a difendere un successo che a questi punti può essere davvero importante.

 

IL TABELLINO

 

Empoli: Bassi, Piccolo, Valdifiori (82′ Marianini), Vannucchi, Lodi, Cupi (67′ Marzoratti), Buscè, Corvia, Tosto, Vargas, Pasquato (74′ Moro). A disposizione: Dossena, Arcidiacono, Bianco, Negrini. All. Baldini

 

Livorno: De Lucia, Pulzetti, Bonetto, Tavano, Paulinho (73′ Danilevicius), Miglionico,  Loviso (87′ Migliorini), Diamanti (65′ Volpe), Grandoni, Candreva, Rosi. A disposizione: Mazzoni, Perticone, Filippini E., Rizza. All. Acori

 

Marcatori: al 3′ pt Candreva (L), al 40′ pt Corvia (E), 27′ st Buscè (E);

 

Ammoniti: al 28′ pt Rosi (L), al 39′ pt Miglionico (L), al 43′ pt Diamanti (L), al 10′ st Piccolo (E), al 27′ st Busce’ (E), al 30′ st Loviso (L), al 37′ st Vannucchi (E), al 41′ st Bonetto (L)

 

Minuti di recupero: pt 0, st 4

 

Arbitro signor Valeri, assistenti i signori Pirondini e Maggiani, Quarto Ufficiale il signor Irrati.

 

M.S.

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