La XIIa Edizione del “Leone d’argento” ha coinciso anche con la Va Edizione del “Trofeo Pianeta Empoli Giovani” che dal 1911 viene attribuito ad un giocatore della squadra “Primaverra” e ad un giocatore della squadra “Allievi Nazionali Professionisti Serie A e B“.
Per la categoria “Allievi nazionali serie A e B” si è aggiudicato il Trofeo Samuele DAMIANI.
Nato a Poggibonsi il 30.01.1998 è poi vissuto a Livorno, dove risiede tuttora. E’ arrivato nelle giovanili dell’Empoli nella Stagione 2006/2007, nei “Pulcini”, ed ha in pratica percorso tutte le tappe della sua crescita da calciatore con la maglia azzurra cucita addosso. Cursore instancabile del centrocampo, gioca davanti alle linea difensiva ma non disdegna di presentarsi spesso in zona gol. Quest’anno ha realizzato 10 reti di cui 7 su calcio di rigore dimostrandosi implacabile dal dischetto. Ha già vestito la maglia della Nazionale Under 17. Il prossimo anno giocherà nella “Primavera”.
Questa la motivazione del Premio:
Un instancabile motore del centrocampo, capace di geometrie, di pressing, di recupero palla, di costruzione della manovra. Perfetto equilibrio di agonismo e tecnica insieme a grande freddezza in zona gol. Ottimo sia in fase difensiva che offensiva, è un giocatore dalla risorse tecniche e fisiche inesauribili. Il futuro è nelle sue mani.
Per la categoria “Primavera” si è aggiudicato il trofeo Alessandro PIU.
Nato a Gonars (UD) il 30.07.1996 ha giocato dapprima in alcune squadre giovanili di Società Dilettantistiche del Friuli per approdare ad Empoli nella Stagione 2010/2011 nella categoria “Giovanissimi”. Attaccante di buona tecnica, veloce, alto e longilineo, gioca preferibilmente da seconda punta come esterno ma non disdegna di fare il centravanti. Quest’anno è marcatori arrivato nella top five dei marcatori del girone con 14 gol (4 su rigore) ai quali vanno aggiunti i 4 realizzati in Coppa Italia ed 1 nella Viareggio Cup. Ha fatto parte della spedizione della Nazionale Under 19 che ha disputato la fase elite della UEFA Under 19 Championship in Austria nel marzo scorso.
Questa la motivazione del Premio:
Generoso, preciso nelle giocate, instancabile. Sempre partecipe alla manovra e sempre pronto al tiro: da vicino, da lontano, dopo un’azione in solitaria o dopo uno scambio in velocità. Ha una capacità di conclusione, di stare in campo e di leggere il gioco che fanno pensare ad un futuro da professionista importante per lui.
Prossimamente on line le interviste realizzate con i due vincitori dopo la premiazione.
Fabrizio Fioravanti
Ma hysaj